BAD BOY BEBO
Ribelle Urbano



BBB e K.K.


Bye Bye from K.K. Ogni notte farsi cullare dalla voce di K. e poi dormire e prima ripetersi a labbra socchiuse parole che dicano speranze cancellando turbamenti, dissociazioni. Studente non più, figlio non più, padre, marito, amante non ancora. La gamma delle possibilità tutta davanti a questi occhi che si stanno per chiudere e intanto essere una cosa che cambia eppure anche una cosa certa, coerente pur contro tutti i mutevoli scartamenti di un reale preoccupantemente cangiante: i professori universitari presidenti di qualche ente di qualche rivista di qualche premio, i padri amanti, le mogli amate dai mariti di altre mogli, ma assolutamente sì il rispetto dei vincoli coniugali, doppie cariche no il malcostume degli altri. Bye Bye from KK e domani svegliarsi con in testa solo Porcelain di Moby e camminare strada per strada sognando il Bye Bye di KK per una notte ancora. E dirsi frasi arrabbiate per sperare ancora.
This is goodbye





Immagine di Barbara Fagiolo



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