Immagine
 Il letto di Myvatn... di Carvelli
 
"
Sì ho parlato a troppa gente, oggi questo mi sorprende; ogni persona è stata per me un intero popolo. Un così immenso altro mi ha reso me stesso molto più di quanto avrei voluto. Adesso, la mia esistenza è di una solidità sorprendente; anche le malattie mortali mi giudicano coriaceo. Me ne scuso, ma è necessario che io seppellisca qualcun altro prima di me.

Maurice Blanchot
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 06/03/2008 @ 14:35:52, in diario, linkato 802 volte)

Cosa resta, cosa cambia, cosa resta, cosa cambia? Come un m'ama non m'ama. Sfoglio l'infinita lista delle possibilità e delle impossibilità. Te che non mi conosci e mi chiedi. Io che non ti conosco e confronto. Te che non mi riconosci. Io che so bene ma non so spiegare. Tu che mi conosci e non sai più chi sono e chi sei. Figurarsi io. Tu. Io, tu, io, tu. Tu.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 05/03/2008 @ 10:25:18, in diario, linkato 873 volte)
Vivo e mi dimentico. Non mi ricordo. Certe cose pare che (mi) succedano sotto uno smaterializzatore. Non puoi negare che quella telefonata, quell'incontro, quel frangente sia accaduto eppure ha l'aria nebulosa e vaporosa che hanno i ricordi lontani. Forse sto vivendo in un ritardo di anni o in un anticipo. Non so. So che vivo senza presenza. Ero distratto mentre succedeva quello? O era quello a essere distratto, proprio quella cosa lì ad esserlo, distratta? Qualcuno di noi - io o le cose - ci siamo e non ci siamo. Preferisco credere che sia io. Faccio meno fatica e posso sperare che cambi ma, certo, anche le cose potrebbero fare meglio, no?! Eppure, alle volte, penso che molto sta accadendo di notte, nel sonno. Magari solo la compilazione, il completamento, la definizione delle cose che il giorno solo accenna, abbozza. Insomma: sto vivendo una vita onirica? Chissà. C'è vita nei sogni? Ora mi metto buono.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 04/03/2008 @ 09:05:54, in diario, linkato 916 volte)

Aggiungo Non è un paese per vecchi (dalla felice penna, camera ecc dei Coen) alla mia lista di gioia cinefila. Una stagione felice. Che continua. Almeno tre - ora quattro - buoni motivi per essere stati felici in una stanza buia (comoda, scomoda, comoda e comodissima). La stanza buia=il cinema. Mi ha sempre entusiasmato l'abilità di quei registi capaci di passare da ritmi veloci a ritmi lenti (e ritorno) senza far sentire le scosse di assestamento. Mi viene da pensare che le scosse le abbiano riconosciute e attutite prima, creativamente, in fase di progettazione. E mi sembra davvero uno dei grandi (e più miracolosi) artifici della creazione. Una vittoria sulle regole aristoteliche. Una vittoria sulla facilità con cui dovrebbero procedere le storie ma anche una concretizzazione (a volte della metafisica) della verità oggettiva e soggettiva (la nostra percezione) del tempo. Una corsa, una fuga, un dum dum dum dum e poi...tutto rallenta. L'immagine che fissa la fine (e quella dell'epilogo, della morale, lo spazio antico del coro greco che riassume per parabola il senso della storia fin lì espressa) è lenta e quasi insufficiente a rendere la definitività, la conclusività. Come a dire che tutto finisce nella fine. Quasi dimenticando l'affanno dell'inizio e del prima. Tutto è destinato a concludersi in una messa in pensione del nostro agire, del nostro cercare, del nostro (s)fuggire la morte, il dopo che non sappiamo. Non è un paese per vecchi è tratto da Cormac McCarthy, libro omonimo (non letto). Per quel che ho visto in questa buia e comodissima stanza avrebbe potutto titolarsi "questo è un paese per morti" (o per morituri). Tutti i paesi lo sono e i  motivi sono i più vari. L'idea (l'idea mia) è che i paesi per vivi (quelli per vivi davvero) siano i paesi per persone consapevoli della morte. Solo così un paese può essere un paese per vecchi.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 03/03/2008 @ 15:53:16, in diario, linkato 822 volte)
Non facciamo niente di male. Non facciamo niente, soprattutto. Niente di male: tanto per dire, per giustificare. Stiamo lì, ognumo per la sua strada. Ognuno per le sue piste. Libri di mezzanotte, film. Non c'è nient'altro: solo una piccola disperazione (una disperazione serena, se ci pensi) in due estremi topici. Quella rassegnazione che viene a chi non ha da perdere nulla. Quella gioia che si autoproduce e non ha regole, non chiede scusa, non sente imbarazzo, non si vergogna. Non facciamo niente di male e lo facciamo bene.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 29/02/2008 @ 09:40:29, in diario, linkato 1432 volte)
Andiamo per una strada che non conosciamo. Entrambi titubanti. Su chi guida. Su chi sceglie. Ci copiamo le parole come accade quando nessuno ha parole sue. Ripetiamo le frasi dell'altro. Di me dico poco. Di te dici poco. E' questo che ci protegge: non sapere...o meglio sapere che non ci basta più quello che abbiamo pensato e detto negli anni. Siamo bianchi. Sì, bianchi. Siamo senza parole e senza inchiostro. Non poteva esserci momento migliore per non dirci nulla.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 28/02/2008 @ 15:19:41, in diario, linkato 1318 volte)

SECONDO CIELO. Tilia

"Ancor prima che il nostro amore prenda un nome, amiamo. Vi ha una età, che in alcuno confòndesi colla infantile, in cui l'ànima, anelante di congiungersi ad altra e non trovando chi incontro le venga, dona parte di sè perfino ad oggetti della natura inorgànica, i quali, sotto il suo soffio, si fanno quasi sensìbili: non potendo raddoppiarsi, si divide. Adelàide Maraini, dalla mano che sculpendo pensa, ha espresso plasticamente questa età, questo sentimento, in un gruppo di marmo “la preghiera a Vènere.” Una giovinetta sedicenne, in cui il succhio vitale pulsa in tutte le vene e ne inturgidisce le mammelle e le labbra, accorre, si aggrappa ad un'erma di arcàica divinità, tagliata a rette ed a spìgoli. Nulla più appassionato e carnale della fanciulla; nulla più indifferente e petrigno del simulacro che essa abbraccia: eppure, il masso, a contatto dell'amore, diventa amore, e assume le sembianze di Vènere. Col vuoto dinanzi a noi, senza scopi, il nostro desiderio si perderebbe negli spazi: un velo, un'ombra, un sogno, che esso trovi sul suo cammino, bàstano a trattenerne la dispersione e a rèndercelo come un'eco, come un riflesso". (...)

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 27/02/2008 @ 16:25:00, in diario, linkato 1360 volte)

Dopo mesi di film senza piacere finalmente cambia il vento. Segnalo la preziosa (qualche volta leziosa?) iconografia '60/70 di American Gangster (perfezione nella creazione, soluzioni dove forma ed effetto concorrono a risultati di scuola), il sogno-fiaba triste della Satrapi in Persepolis. Sublime. E la genialità emotiva ma sobria de Lo scafandro e la farfalla. Il cinema è bello sempre :quando è bello e quando è sublime. Anche quando è brutto alle volte rischia di essere bello. Ma questi tre casi sono casi senza rimpianti. Il film dalle strisce della fumettista iraniana trascina in un universo parallelo semplice (dai tratti semplici) capace di raccontare e disegnare molto, al di là delle linee. Anche essere nel punto di vista del protagonista di Schnabel aiuta a costruirsi un senso diverso della malattia, della diversità e soprattutto della tragicità, del dolore che incontra la morte.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 22/02/2008 @ 11:49:28, in diario, linkato 1397 volte)
Fai un miracolo, dicevo. Ma a chi? E il miracolo era che lo dicevo, che lo chiedevo. Quello era il miracolo.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 21/02/2008 @ 15:23:30, in diario, linkato 1409 volte)
Alla fine era una situazione così. C'era molto da fare e molti che facevano. Ma niente si poteva fare quindi tutti facevamo cose inutili o poco. Siamo così. Indaffarati in cose di poca importanza e renitenti a qualsiasi cosa veramente necessaria. Perché in definitiva non esistono cose importanti - intendo "veramente importanti". E, viceversa, c'è veramente poco da fare per le cose necessarie, definitive.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 20/02/2008 @ 14:34:55, in diario, linkato 1400 volte)

 

Metto un punto
Su questo foglio bianco
Dove avevi già scritto
E poi cancellato
Tutto tu.
Aggiungo un segno semplice,
Il più semplice.
Scolorirà in un giorno.
Guardo
Questo inverno-primavera
In cui ci diciamo addio.
Guardo il posto che ti è stato assegnato
Dalla sorte bracciante
Per sprofondare nel futuro.
Mi dico che niente sarà più uguale a niente
Ora che ci siamo ritrovati
In quest’assenza numerosa
E che domani ti farà piacere
Sentire fumare il mio caffè. 

                                              

                            Roma, 15.II.2008

 

 

 

 

 

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 440 persone collegate

< ottobre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
 
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
     
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Gli interventi pił cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pił cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








14/10/2024 @ 00:26:17
script eseguito in 279 ms