Immagine
 Il letto di Sabrina... di Carvelli
 
"
Mentire scopare morire. Avevano appena proibito di tentare qualcos'altro. Si mentiva con rabbia al di là dell'immaginabile, molto al di là del ridicolo e dell'assurdo (...) Così erano messi tutti. Si faceva a chi mentiva molto più degli altri. Presto non ci fu più verità in città.

Louis Ferdinand Celine
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 17/11/2005 @ 12:50:42, in diario, linkato 1704 volte)
riccardo orioles
La Catena di San Libero
14 novembre 2005 n. 310
________________________________________

Sgombero di senza-casa in una citta' italiana. Due lettere in
redazione.

Prima lettera. < La Segreteria Regionale di Forza Nuova esprime
soddisfazione per l'operazione di sgombero degli immigrati
clandestini accampati nella baraccopoli abusiva al centro di
Catania, effettuata con una operazione dalle Forze dell'Ordine in
data odierna. Forza Nuova, insieme ad associazioni di Connazionali
abitanti nella zona, da diversi mesi si era mobilitata con continui
presidi e raccolte firme e finalmente ha raggiunto il risultato di
restituire alla legalita' il quartiere della zona. Certo nel centro
di Catania persistono altre situazioni di illegalita', alcune
gestite dalla malavita locale e altre legate alla prostituzione,
alla droga ed alla immigrazione di extracomunitari che sempre piu'
spadroneggiano ed intimidiscono i pochi Catanesi che resistono nella
zona.
E' auspicabile che le Istituzioni e le Forze dell'Ordine
intensifichino la loro presenza nel quartiere per evitare che quello
che era una volta il "salotto buono" della Citta' diventi preda di
scorribande di tribu' in lotta per il predominio degli affari loschi
da controllare. Forza Nuova rimane accanto ai Connazionali nella
difesa della propria Identita' e della propria Incolumita'.
Distinti saluti. Giuseppe Bonanno Conti, Segreteria Regionale Forza
Nuova, Via Sturzo 235, Catania >

* * *

Seconda lettera. < "Le ruspe entrano in azione all'alba - ci
informano i mezzi di comunicazione - il blitz sequestra cento
persone, uomini, donne e bambini, il terreno e' spianato, tutto
pulito, decente, decoroso!". Non si sa dove le hanno portate. I
volontari non hanno notizie: famiglie smembrate, tragedie terribili
che noi persone perbene, civili e benestanti, non riusciamo neppure
ad immaginare. Ed ora ascoltate la ricostruzione del sindaco
Scapagnini: "Il comune ha saputo dare una grande prova di rispetto
delle persone e di sostegno nei confronti dei piu' deboli per dare
un sostegno umanitario e di prima accoglienza a questa gente".
Tutto bello! Tutto perfetto! Tutto risolto! Il medico supera il
paziente! Nemmeno Berlusconi sarebbe riuscito cosi' bene a
capovolgere la verita'.
Grazie sindaco! A nome dei baraccati anonimi di Corso dei Martiri!
Sac. Salvatore Resca, Via Siena 1, Catania GIOVEDI' 17 A PARTIRE
DALLE 22,30, A CORSO DEI MARTIRI, VEGLIA DI PROTESTA E DI
PREGHIERA >

________________________________________

Nassirya. L'Alleato che un tempo - a nostra insaputa - bombardava i
quartieri di Londra e rastrellava gli ebrei, adesso - sempre a
nostra insaputa - tortura selvaggiamente i prigionieri e getta bombe
incendiarie sulle case d'abitazione. La Washington Post parla di
"posti neri", black sites, in cui i prigionieri dell'Alleato vengono
"interrogati" e questi posti, sputtanati Abu Ghraib e Guantanamo,
ora sono gli ex-gulag staliniani degli ex (adesso democratici)
satelliti est-europei. Il giudice Garzon ha incriminato per omicidio
alcuni militari Alleati che avevano assassinato un giornalista
spagnolo; l'Alleato, fra le altre cose, non ama i giornalisti - che
infatti misteriosamente spariscono - e neanche i funzionari italiani
che cercano di proteggerli e di portarli al sicuro. Noialtri -
"italiani brava gente" - non ne sappiamo niente, come non ne
sapevamo niente anche prima.
* * *
"Con indomato coraggio, nel segno indefettibile della fedelta'
all'Alleato e ai Valori Cristiani...". Sventolano le bandiere al
vento del deserto e gli uomini della prima fila sono irrigiditi
sull'attenti. "La Patriaaaa!". Livido di sudore, cercando di fare la
faccia marziale, il gerarca venuto da Roma si aggiusta furtivamente
il cinturone. "Venuti a portare la civilta'...". E finalmente le
trombe squillano, il vescovo fa un passo avanti e recita qualcosa ai
morti. Molti sono commossi, qualcuno - fra quelli che resteranno qui
anche dopo - lo e' davvero. Nastasi, Alfano, Orioles, Ruvolo,
Vitagliano, Scuderi... Chi in piedi qua, in mezzo al plotone
schierato, e chi con le scarpe al sole per sempre, in questro pezzo
di Libia in cui "abbiamo portato la civilta'" per ordine del re e di
Mussolini.

All'uscita del campo, dopo il rompete-le-righe, mentre gli SM-79
imbarcano i gerarchi per riportarli a Roma, qualcuno sorregge una
donna - lisa di lacrime, una che ha perso il suo uomo - che, non
essendo sposata in chiesa, davanti alle truppe schierate non l'hanno
lasciata entrare. "Tre uomini di pattuglia alla pista sud!".
"Comandi!". Ed un'altra giornata ricomincia, coll'aereo dei gerarchi
ormai lontano nel cielo e i fanti, qua sulla sabbia, che in silenzio
ora lavorano ma un giorno ricorderanno.

________________________________________

Falluja. I crimini di guerra commessi dall'esercito statunitense a
Falluja sono stati rimossi dalle cronache a poche ore di distanza
dallo scoop che li ha svelati. Sigfrido Ranucci, inviato da Rainews
24, ha scoperchiato un vaso di Pandora che in teoria varrebbe una
incriminazione davanti alla Corte Penale Internazionale. In pratica
e' diventato una meteora scomparsa rapidamente dall'agenda dei
media.

Tuttavia questa rubrica e' ben consapevole del suo ruolo di servizio
pubblico, e per questa ragione proviamo a recuperare le informazioni
salienti di questo non-scoop, una versione evoluta delle non-notizie
che molti vorrebbero conoscere ma pochi hanno voglia di raccontare.

Ingredienti: un direttore che preferisce fare il cane da guardia del
potere anziche' il cane da salotto, un giornalista che preferisce
consumare le scarpe anziche' la lingua, una fonte diretta
(l'ex-militare statutitense Jeff Englehart) che conserva ancora quel
briciolo di coscienza necessaria a denunciare gli orrori a cui ha
assistito. Informazioni raccolte: l'esercito Usa ha sganciato armi
chimiche su Falluja, tra cui il "fosforo bianco" proibito dall'Onu,
che ha sciolto i corpi di civili e bambini inermi sorpresi nel
sonno.
"E' stato un genocidio - ha dichiarato Englehart - Non e' stata una
guerra, ma un omicidio di massa. Il fosforo bianco quando esplode si
disperde come una nuvola, se colpisce un essere umano lo consuma
fino all'osso. Sono stati uccisi donne e bambini. Anche animali".

Le conseguenze di queste rivelazioni? Prossime allo zero. Con buona
pace di Falluja, prima cancellata dalla carta geografica, e ora
anche dalle nostre coscienze sonnambule, disperse sulle isole dei
famosi e solleticate solo dalle bufale. [carlo gubitosa]

Bookmark:
http://tinyurl.com/e3hlz

________________________________________

Geografia. L'Uccidente e l'Uriente.

________________________________________

Pari opportunita'. Di solito se ne parla a proposito degli
onorevoli: meno maschi piu' donne in parlamento. In Scandinavia
pero' - sapendo dove sta di casa il potere reale - una ministra,
Bekkemellem della Norvegia, ha avvertito le grandi aziende:
sbrigatevi a mettere almeno il quaranta per cento di donne nei
vostri consigli d'amministrazione. Vogliamo piu' donne manager. Se
no, vi chiudiamo d'autorita'".

________________________________________

Ponte. Dopo i supereurocity (i vecchi eurocity ma con un altro nome)
i manager delle ferrovie hanno istituito il Supplemento No-bug,
pagando il quale si ha diritto a viaggiare in treni senza pulci e
senza cimici.

________________________________________

Banlieu. Un HML non e' un quartiere e' un agglomerato di tane. Un
gruppo di palazzoni di cemento di fine gusto anni '70 che hanno
cementificato le campagne suburbane della Francia. Accessibili ad
ogni tasca. Ci si muove in branco, ci si annusa, ci si accapiglia,
si campa. Ci si parla in un francese diverso, periferico, si dice
"cat" per dire quattro, "meuf" per dire donna, cose che per certi
versi esistono anche altrove, ma che solo in questi quartieri
acquistano quella complessita' sociale che impedisce l'osmosi col
resto della societa'. Non puoi cercare lavoro come telefonista se
dici "cat", non puoi cercare lavoro se pensi "meuf". Campare vuol
dire delimitarsi un territorio di competenza, bisogna essere eroici,
non politici, ribelli: quanto guadagni tu che mi disprezzi? 10.000
franchi? Io guadagno il doppio, tu che fai? L'insegnante? Io vendo
oppio. E ora facciamo i conti: quante macchine sai incendiare?
Quanti poliziotti (flic), quanti scarafaggi (cafard), quanti
bastardi sai fottere (niquer)? Io sono l'eroe, tu sei labirinto, io
ora vinco, tu quando andrai in pensione, ma ora e' il mio momento e
nel mio momento incendio macchine, tiro pietre e chiavi inglesi. E
se arriva un angelo, uno di quelli buoni, belli e saggissimi prima
l'inculo e poi lo finisco a sprangate. C'e' tempo per perdere e io
perdero' per tanto tempo, ma ora vinco e finche' vinco gioco io. Non
e' passato questo e manco futuro. [tito gandini]

________________________________________

Paname. "On va bruler Paname!". Come i pirati dei Caraibi,
commentano i giornali. Ma i Caraibi non c'entrano: e' semplicemente
argot, il dialetto parigino che risale almeno al primo Ottocento e
che e' documentato da Hugo ad Hemingway. E in argot "Paname" ha
sempre significato semplicemente Parigi. Da cui due dati oggettivi:
1) i giornalisti, almeno italiani, non hanno idea che sia mai
esistito un dialetto (popolare, borgataro, ecc.) a Parigi; 2) gli
"chasseurs" saranno magrebini quanto volete, ma parlano lo stesso
dialetto dei loro omologhi del 1848, 1871, 1936 ecc. che pure non
erano magrebini. Chi e' l'indigeno, allora, e chi e' lo straniero?
(Ma "bruler" e' un buon sistema? No, per niente. Ma questo e' un
altro discorso).

________________________________________

Socing. Bocciata ai Comuni la legge "antiterrorismo" di Blair
(carcere senza processo per i sospetti, ecc.). Nei sondaggi erano
approvate solo da venti cittadini su cento. Gl'inglesi
s'interstardiscono a voler rimanere inglesi.

________________________________________

Sicilia. La stampa internazionale (Newsweek, Liberation, ecc.) ha
alcune cose precise da dire sulla Sicilia:
1. Mafia. "Il fatturato delle mafie italiane rappresenta oggi cento
miliardi di euro annui, il 7,5 per cento del Pil. Secondo la
direzione investigativa antimafia il capitale immobilizzato dalla
mafia e' di circa mille miliardi di euri. Condiziona la politica,
altera l'economia e in certe zone abolisce le liberta' civili".
2. Disinformazione. "Durante Mani pulite tutte le udienze erano
seguite dai media. A Palermo, il processo di uno dei piu' stretti
collaboratori del premier, Dell'Utri, e' stato seguito solo per
qualche giorno e solo al momento della sentenza".
3. Poverta'. "I giovani hanno ripreso a emigrare. L'abbandono
scolastico e' il doppio del resto d'Europa. La mortalita' infantile
e' il quadruplo del nord".
4. Inquinamento. "A Gela, vicino al petrolchimico, un neonato su
venti presenta malformazioni".
5. Lager. "Mentre proseguono gli sbarchi dei clandestini, i centri
di detenzione continuano a essere quasi invisibili per tv e stampa".
* * *
Si parla di Margherita, di Udeur, di Ulivo, di autonomisti e di
moderati. Ma, in realta', si parla - quando si parla onestamente, e
cioe' di rado - di queste cinque cose precise e tutto il resto e'
poesia. Quando in Sicilia un candidato "strano" (Orlando allora, la
Borsellino adesso) suscita "improvvisamente" l'entusiasmo popolare
e' perche' i siciliani, a differenza della loro classe politica,
vivono sulla propria pelle questi cinque problemi. E periodicamente
tentano di scrollarseli di dosso.

________________________________________

Pirati. In un CD musicale della Sony ("Get right with the man" dei
Van Zant) e' stato inserito, a scopo di "protezione", un software
assai simile a un virus che crea files nascosti rimuovendo i quali
si manda in tilt il computer. La scoperta fatta dall'informatico
Mark Russinovich di F-Secure da' adito il sospetto che altri
analoghi - illegali - sistemi di "protezione - possano essere
presenti in altri prodotti Sony. Quest'ultima, dopo lo scandalo, ha
annunciato una patch per visualizzare i files in questione, la cui
rimozione resta comunque impossibile senza istruzioni. Per riceverle
sara' necessario contattare direttamente la Sony.

Bookmark:
http://www.punto-informatico.it

________________________________________

Buone notizie per la Calabria. Il Sottosegretario alle Attivita'
Produttive Pino Galati, calabrese, al termine di una laboriosa
trasferta a Miami (Florida), ha annunciato orgogliosamente il pieno
successo dell'operazione di trapianto dei capelli cui s'era
sottoposto nelle ultime settimane sull'esempio di altri politici del
suo governo. Nel corso di un meeting ("Il sogno possibile") sono
state distribuite immagini di Galati prima e dopo la cura e sono
state altresi' diffuse le dichiarazioni ("Le ingiuste accuse dei
miei avversari politici", "La voglia incomprimibile di cambiare il
mio stile di vita") dello statista calabrese.

________________________________________

Cassazione. Liberato per "decorrenza di termini" (ma esattamente tre
settimane prima della sentenza) un altro fedelissimo di Provenzano,
il "reggente" di Bagheria don Pietro Lo Iacono, amico del
supermanager (mafioso) della sanita' regionale Michele Aiello.
Festeggiamenti di parenti e amici. Lo Iacono, che in passato era
stato indagato anche dal capitano Ultimo (tuttora a piede libero
nonostante questa grave provocazione contro un rispettabile
cittadino), intende adesso dedicarsi a una operosa attivita' di
imprenditore nel rispetto dei valori cristiani e della civile
convivenza.

________________________________________

Kitsch. Su istanza dei giovani della Padanjugend, il governatore
Formigoni ha annunciato l'istituzione di un regolare inno lombardo,
con tanto di bandiera. In Sicilia, sotto Cuffaro, siamo arrivati
prima: da due anni esiste un "inno siciliano" che si chiama
Madreterra, sta fra la sigla di Beautiful e la marcia dei pompieri,
e' costato un sacco di soldi e non parla ne' di mafia ne'
d'antimafia.

________________________________________

Casa. Dal mese prossimo il mio nuovo indirizzo e': R.O.,
via............ numero...... codice postale...... . Le parti in
bianco verranno direttamente riempite dall'amico Silvio B., che s'e'
personalmente impegnato a trovare una casa a me e a venticinque
milioni di altri italiani. Meno male che ci ha pensato lui, perche'
cominciavamo ad avere qualche problema.

________________________________________

Spot. E' pronto il dossier "Mafia e politica 2005" curato dalla
redazione di Antimafia Duemila.

Bookmark:
http://www.antimafiaduemila.com

________________________________________

Franco wrote:
< Ma Diego dove vive? Se una donna non ha latte, dara' al suo
bambino il latte della centrale allungato con un po' d'acqua e
addolcito col miele. Cosi' come fanno le donne non imbottite della
pubblicita' della Nestle'. Almeno in Occidente. In Africa e'
un'altra cosa, ma non e' un buon motivo per giustificare i prezzi
delle aziende >

________________________________________

Nota. Gli ultimi due numeri della Catena non sono arrivati a molti
abbonati per nostri problemi organizzativi. Richiedeteli o copiateli
direttamente da: www.censurati.it, www.peacelink.it o uno degli
altri siti che riprendono la Catena.

________________________________________

umberto wrote:

< Distribuivi garofani rossi
alle mani levate nel pugno
e il gesto restituiva
valori dimenticati
come bandiere
colorate di primavere
che dovevano ancora nascere.
Gli occhi nutrivano silenzi
grandi come orizzonti
e le parole sgorgavano dalle labbra
lievi di tenerezza
fermentate d'ironia
taglienti di sarcasmo
come quelle di tuo figlio... >

________________________________________
Per collaborare a questa e-zine, o per criticarla o anche
semplicemente per liberarsene, basta scrivere a
riccardoorioles@sanlibero.it -- Fa' girare.
"A che serve vivere, se non c'e' il coraggio di lottare?" (Giuseppe
Fava)
________________________________________

(*) La "Catena di San Libero" e' una e-zine gratuita, indipendente e
senza fini di lucro.

Viene inviata gratuitamente a chi ne fa richiesta. Per riceverla, o
farla ricevere da amici, basta scrivere a:
riccardoorioles@sanlibero.it. La "Catena" non ha collegamenti di
alcun genere con partiti, lobby, gruppi di pressione o altro. Esce
dal 1999. L'autore e' un giornalista professionista indipendente.

Puoi riprenderla su web, mail, volantini, giornali ecc, purche' non
a fini di lucro. Puoi forwardarla ai tuoi amici. Se hai un sito o un
blog puoi montarci la "Catena" e i successivi aggiornamenti.

Parte dei suoi contenuti si possono trovare su
www.antimafiaduemila.com, www.antoninocaponnetto.it,
www.arcoiris.tv, www.articolo21.info, www.avvenirelavoratori.ch,
www.barcellonapg.it, www.bellaciao.org, www.broderie.it,
www.carmillaonline.com, www.censurati.it, www.centomovimenti.it,
www.clarence.com, www.cuntrastamu.org, www.consumietici.it,
www.freaknet.org, www.girodivite.it, www.inmovimento.it,
www.itacanews.it, www.libera.it, www.macchianera.net,
www.marcotravaglio.it, www.megachip.info, www.museosatira.it,
www.nazioneindiana.com, www.nonluoghi.it, www.nucleoculturale.org,
www.nuovimondimedia.it, www.peacelink.it, www.sottovoce.it,
stefanomencherini.org, www.testimongarli.com, www.wema.it,
www.zeusnews.com e altri siti; e su "Antimafia", "Mucchio Selvaggio"
e altre pubblicazioni.

Feed RSS:
http://italy.peacelink.org/feeds/sanlibero.rss

Viene rilasciata sotto la licenza Creative Commons
Attribuzione-NonCommerciale.
Per leggere una copia della licenza visita il sito web
http://creativecommons.org/licenses/publicdomain/ o spedisci una
lettera a Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford,
California 94305, USA.

Chi desiderasse (ma non e' obbligatorio: la "Catena" arriva gratis)
contribuire alle spese puo':

-- fare bonifico su: Riccardo Orioles, conto BancoPosta 16348914
(abi 07601, cab 16500);
-- effettuare ricarica telefonica (Tim) su 333.7295392.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 17/11/2005 @ 09:03:47, in diario, linkato 1535 volte)

Mia cara AL

mi ha molto divertito pensare che oltre ad essere amici amori e amanti si possa essere supplenti. In amore, intendo o nell'amicizia. Ma è possibile, per me sì. E' possibile nel lavoro, figurarsi nella vita di cui l'ufficio è una replica mal fatta. Essere supplenti. Sì, ma come si farà? Si prenderà un incarico annuale o si farà una sostituzione breve? Una, massimo due giornate al posto di qualcuno/a e via! Chi lo sa? Supplente nel lavoro lo sono stato di sicuro (altrove non so...non ci ho mai riflettuto) e certo è una cosa un po' delicata. Per esempio: il supplente non può interrogare e men che meno dare voti. Il supplente non può sgridare, imporsi, cambiare le regole già date dal (o dalla) titolare. Non può proporre soluzioni diverse a problemi già risolti o avviati a soluzione da altri. Insomma, il supplente occupa delle ore altrui, gestisce un vuoto ma senza occuparlo troppo. Penso che la tua idea di supplenza amorosa sia perfetta. Penso che davvero molti (di noi?) alla fine facciano questo magari senza averne la certezza o la notizia. O la sensazione. E qui c'entra l'illusione. Delle volte chi comanda non è chi dice di comandare o chi ha il ruolo ma quello che fa fare ad altri o quello che gira attorno a quello che poi fa o dice di fare. E allora: chi decide in amore? Siamo noi o reagiamo ad un coordinato di impulsi che interpretiamo? Mah (l'H si deve sentire per esprimere tutta la perplessità che merita la domanda!) il discorso è lungo e qui è un po' come se fossimo in un bar ... potremmo anche fare a chi la spara più grossa come si fa davanti ad una tazzina di caffè ... e allora mi sembra di sentire un tipo che ci dice che alla fine "signorì comunque è lavoro, una supplenza sì ma pagata, signorì gliela pagano no?" Ma so che alle volte le supplenze ce le paghiamo pure noi e si chiamano stage... beh c'è di peggio ha detto il tipo del bar... beviamoci il caffè e andiamo avanti. Il lavoro cambierà quando ci andrà di cambiarlo. Quando ci andrà talmente tanto che sprizzeremo questa voglia pure dai capelli. Ma per adesso, beviamoci il caffè. No?

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 16/11/2005 @ 12:15:31, in diario, linkato 1006 volte)

 

D'accordo che ci sono passatempi migliori e d'accordo pure che le riviste vanno comprate ma nel frattempo vi segnalo un piacere. Quello di mettersi in piedi nel reparto riviste della Feltrinelli, l’unico spazio rimasto a questo piacere iniziatici che è lo spulciare riviste spesso piccole e autoprodotte tirate in meno di mille copie e fatte di una o di cento passioni. Vi segnalo una bella intervista a Pierluigi Cappello con selezione di poesie e prose dell'ottimo poeta friulano (che qui si spende per la chiarezza e il lucore, due caratteristiche che gli sono proprie e che invece lo rendono inviso agli amanti del fumo, della mistificazione e della complessità pretestuosa). Era su daemon una rivista bolognese sempre ricca di contributi interessanti. E con lei il nuovo numero di Maltese narrazioni che sceglie il brevetto come idea narrativa e... funziona. Almeno a leggere il primo di Fulvio Abbate. Alla prossima sosta in piedi da Feltrinelli...

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 16/11/2005 @ 08:59:36, in diario, linkato 3293 volte)

E' il titolo di un racconto di Cechov del 1883. Di un bel racconto di Cechov. Lo leggo e mi riviene in mente tutta la mia infanzia di amore per gli animali. La mia adolescenza in cui sognavo la campagna e i suoi mestieri. E soprattutto la grande passione per l'ornitologia, lo studio del volo. Ricordi lontani di cui sono traccia i tanti volumi della biblioteca. Libri difficili, libri per un'altra età ma letti con attenzione e con tracce precise di informazioni studiate tanto tempo fa e mai più ripassate. Che tornano quando sulla mia casa volteggiano i gheppi e mi ricordo di amare questi due uccelli meravigliosi.

Il falco pellegrino.

Il martin pescatore.

Checov in questo racconto rivela la sua grande grazia narrativa, l'attenzione allo studio quasi da vivisezionatore psicologico dei personaggi. Il gusto delle descrizioni del clima umano. Delle caratteristiche che rendono le sue prose vicinissime a noi. Nella semplicità del volo basso, dello scavo interiore. Sono sensazioni che alle volte sfuggono alla lettura di prose più simboliche in cui un grasso incontra un ex magro e si rivedono alla luce del tempo che è passato. Anche lì quello che sembra interessargli - ma si capisce meglio leggendo un racconto come quello che cito nel titolo (il titolo) - non è la sociologia, né in definitiva l'apologo morale, né il bozzetto, né l'allegoria  ma l'ascolto interiore, l'osservazione dei moti interiori (anche attreaverso la fredda osservazione esterna) dei personaggi. Insomma se non si dovesse dire scrittore e se gli esseri umani meritassero senza disprezzo di essere guardati alla stregua di tutti gli altri animali, lo si dovrebbe dire un naturalista. Ecco, Cechov è uno dei miei naturalisti preferiti. 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 15/11/2005 @ 09:04:57, in diario, linkato 914 volte)
Specialmente quelli egemoni: romano e milanese. In questo momento il peggio è in una pubblicità sulla telefonia. "Stai sciallo...pauuuura...." Urticante. da zecche. Immagino che a molti piacerà questo slang giovane ma a me fa venire le piaghe. Il peggio sta forse proprio in quelle radiofoniche (per la mancanza delle immagini e il ricorso a strategie più facili?) che sono tutte un facile ammiccamento - spesso, quasi sempre, sessuale - e banalità in fila indiana. Se ci concentriamo sui valori veicolati come si compete a tutti gli osservatori moralistici di cui siamo pieni la casistica è soprendente: genitori che addossano le colpe ai figli, corteggiatori che decantano le qualità della nuova auto alla ragazza della loro sera, papà che non ricordano il nome dei figli... Per fortuna che qualcuno ha le sue belle invenzioni e riesce a far cantare le case (che grande idea!) ma la norma è l'orrore e la banalità, state scialli (ma che significa!)!
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 14/11/2005 @ 10:20:03, in diario, linkato 865 volte)
Avete presente quei posti un po’ così? Ti siedi e ordini qualcosa da mangiare. “No, mi dispiace, la cucina è chiusa” ma è un pub e cucina dovrebbe voler dire taglio un panino di plastica e ti ci metto dentro una fetta di plastica ulteriore a forma di prosciutto, pomodoro e sottilette. E invece è chiusa la cucina e questa bambola non può essere completata. Allora la butti sul bere e chiedi un OBAN (anche se magari preferivi un LAGAVULIN ma il menù quello dice). E dopo un po’ quello torna e ti dice che non c’è. E allora ti arrampichi di nuovo sull’unto della plastica del menù e scegli una PERONI GRAN RISERVA. E quello torna con un consueto peroncino. E ti dice – alla tua perplessità – che è l’unica peroni esistente. E allora “vabbè lascia va!” e te la bevi. Ma poi a pagare 5 euro ti sorprendi e glielo dici e allora ecco che invece il peroncino veniva 3€ che a pensarci è più che onorevole per lui (il peroncino) per te e per loro (che lo avranno pagato 0,50). Insomma una serata così. Dopo aver visto il bel film di Fausto Paravidino (finalmente un film italiano bello!) TEXAS e il ricordo sorpreso del suo volto, di uno scambio di battute in un bar con la assistente montatrice del film. Incredibile, ricordo involontario. Del film poco da dire: equilibrato, intenso, di una profonda facilità che solo un drammaturgo fresco e intenso poteva scrivere e rappresentare. I messicani del film bevono e brigano magari in pub simili al mio o in questo tex-mex di provincia. Feste in casa, intrighi nello scarto ridotto di una vita asfittica. C’è un texas di casa nostra? Un confine tra opulenza e selvaggio? Ce n’è uno dell’anima fatto di gestori improvvisati e relazioni stanche trascinate negli anni, mobili, scartate da bar mocambo di fallimenti e tradimenti, disperazioni da bancone? È incredibile come possa colorarsi di grigio la vita di chi è all’ombra di un locale, anche se le luci sono messe bene e hai fatto le provviste “di cose giuste” alla metro o hai chiesto al fornitore quale birra “va adesso”. Fa freddo. Via del Corso è deserta da notte di gennaio. I gestori ricombattano le fila delle loro unioni coniugate (più che coniugali). Chi dorme con chi? Chi va a casa di chi e per quanto? Come ti sei vestita? Si vede la pancia? Quanto è lontana la periferia?
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 11/11/2005 @ 10:53:48, in diario, linkato 1034 volte)

Qui si dice A PORTAR VIA. Qui, a Roma. Si dice APPORTàVIA come un'unico fiato di voce. un caffè a portavvia... Ma nel mio bar dicono UN CAFFè DA VIAGGIO...Uno da viaggio, due da viaggio... uno qui e due da viaggio....Non so perché dicano così. Forse per distinguersi da altri bar. Ma qui il caffè non è apportavvia...

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 11/11/2005 @ 08:57:07, in diario, linkato 1027 volte)

Ancora John Berger.

Sul guardareSul guardareSul

Letto in piedi lungo le strade del rione Monti, nella pausa del pranzo di lavoro. Come una corrente alternata tra le cose da fare, un residuodi carica del telefonino, un risveglio improvviso nel cuore della notte.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 10/11/2005 @ 09:06:17, in diario, linkato 986 volte)

Copro un'assenza di lettura e mi porto dietro il meridiano mondadori con Petrolio. In treno. Leggo tutto preso ma con quell'aria un po' distaccata e rispettosa che ti suscitano i meridiani. Forse la paura di rovinarlo, sporcarlo: lo tengo tra le mani osseguioso (l'ho portato senza la sovraccoperta di plastica e, naturalmente, la scatola di cartone...ognuno ha le sue abitudini di viaggio o di trasporto dei libri - sovraccoperta sì o no - fodera di carta e quale sì o no...). Lo tengo come un bambino appena nato e mi viene una faccia odiosa, distaccata, premurosa. Senza volerlo. Me ne vergogno. Anche perché penso che qualcuno potrebbe scambiarlo per un messale e a me per un prete in borghese o un mormone.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 08/11/2005 @ 14:48:05, in diario, linkato 929 volte)

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 537 persone collegate

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie più cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








19/03/2024 @ 03:32:12
script eseguito in 303 ms