Immagine
 lanzarote-letto... di Carvelli
 
"
“Ascolta. Più sono gli uomini che hai avuto e più ti amo. Capisci quel che voglio dire?” “Perfettamente”. “Odio la purezza, odio la bontà! Voglio che la virtù non esista in nessun luogo, e che tutti siano corrotti fino al midollo”. “E allora, caro, dovrei essere proprio il tipo che fa per te, perché io sono corrotta fino al midollo”. “Ma ti piace? Non sto solo dicendo se ti piaccio io, voglio sapere se ti piace fare l’amore in quanto tale”. “L’adoro”.

George Orwell
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 07/04/2005 @ 09:39:07, in diario, linkato 951 volte)
Cinque chilometri di fila. Avete presente? E' come da... fatelo sulla misura di casa vostra. Da... a casa vostra. E' una misura di immensità da spaventare. Calpestamenti, panico. L'orgia di spiritualità, per quel che mi è dato sapere e vedere, non riguarda molti degli sfegatati supporters di Dio che conosco. Il sospetto è che in quella fila si annidino richieste di spiritualità assai diverse. In una parola una spiritualità dell'imitazione e della mediaticità. La stessa che per ore ci ha tenuti avvinti al totopapa della salute. L'evento nella sua manifesta commozione generale (e generica) ricorda altri morti, altri riti, altri dolori collettivi. Mi chiedo cosa sia rimasto di cattolico in tutto questo.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 07/04/2005 @ 12:06:03, in diario, linkato 884 volte)

Sesso: in auto è meglio.
Gli italiani hanno il record mondiale di vendite di Smart e di appassionati del sesso in auto. Da queste due “passioni” nasce “Kamasutra in Smart”, del romano Roberto Carvelli. Un’educazione sentimentale fra quattro ruote.

Solo gli italiani ne vanno pazzi. Soprattutto i romani. Basti pensare che nella capitale ne circolano più che nell’intera Francia. E’ la Smart, la piccola city-car a due posti lanciata nel mercato dalla Mercedes nel 1998, diventata un oggetto di culto “trasversale”, tanto da essere apprezzata da manager e studenti. Piccola ma non per questo esente dal diventare luogo di passioni e acrobazie erotiche.

E questo il tema di un curioso libretto appena uscito, “Kamasutra in Smart” (Coniglio Editore, 65 pagine, 5 euro). Autore il romano Roberto Carvelli, classe 1968, scrittore di racconti brevi per le riviste “Maltese”, “Fernandel”, “Delitti di Carta” e “Tratti”, che ha già pubblicato tre libri: il romanzo “Letti”, “La comunità porno”, dedicato alla scena hard italiana, e “Perdersi a Roma”. Ma è con il suo ultimo lavoro che ha raggiunto già un piccolo successo, grazie alle tremila copie vendute, non poco per un quasi debuttante.

Protagonista del libro è Luna, una ragazza ventenne, romana, che un bel giorno tampona un tizio che ha 25 anni più di lei con la sua Smart. Nasce così una piccola storia d’amore e sesso a tre: lui, lei e la piccola vetturetta. Sì perché, nonostante gli spazi limitati (e le posizioni lo sono di conseguenza, altro che kamasutra… ), Luna accetta solo di farlo sempre ed esclusivamente nella sua micro-car. Perché: «Non vado mai a casa delle persone con cui scopo. (...) Neppure quando mi fidanzo, per il semplice motivo che non mi fidanzo».

Carvelli, in realtà, è riuscito ad abbinare due grandi passioni degli italiani, quella per le city-car (nel nostro paese le vendite sono raddoppiate nei primi mesi del 2005) e per il sesso in auto. Secondo un sondaggio Demoskopea del dicembre 2004, condotto per il circuito Rcs Broadcast, pare infatti che il luogo amoroso più frequentato dagli italiani, dopo il letto, sia proprio l'automobile. Vi fa regolarmente l’amore il 38 per cento, più che in salotto, sul tavolo della cucina o nella vasca da bagno. Una ricerca Euro Rscg Mcm del 2003, inoltre, sostiene che l’esperienza del sesso a quattro ruote sia comune all'88 per cento dei connazionali. Una percentuale da record del mondo.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 07/04/2005 @ 12:30:54, in diario, linkato 829 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 08/04/2005 @ 09:19:12, in diario, linkato 897 volte)
Moto riparata (a caro prezzo) che cavalca risonante le vie vuote della città. Ieri bomba atomica. O oggi. Gente stipata in piazze davanti a schermi che trasmetteranno quello che le televisioni mostrano nelle case. Finale mundial del Santo Padre. SMS ad MTV a ciclo continuo CIAO PAPA. QUESTO PAPA (anzi QST PAPA)... quale se no... Scrivete un pensiero positivo...numero di cellulare... Il destriero taglia silenzio e vuoto. Sopra ronza un aeroplano. Drappello di soldati e municipali. Roma postatomica del mio benzinaio a sinistra. Cinque euro al mio bel destriero e via. Nuovi poliziotti e darappelli, nuovi contagi atomici. Roma, questo papa, oggi.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 08/04/2005 @ 14:09:33, in diario, linkato 866 volte)

Mi mancano pochi libri di Kureishi. Mi manca IL CORPO che l'ho prestato e vai a sapere a chi. E mi mancava MEZZANOTTE TUTTO IL GIORNO che ho trovato oggi in usato da Mel. Inizia così: "Potete sentirmi? No; nessuno può sentirmi. Nessuno sa che sono qui.
Io posso sentirli.
Sono in una stanza d'albergo, seduto su una sedia, con il busto piegato in avanti e l'orecchio incollato alla parete. Nella stanza accanto c'è una coppia. Stanno parlando da un po', in tono abbastanza amichevole; i loro scambi di battute sono brevi, ma naturali. Tuttavia il tono della loro voce è basso; per quanto stia attento, non riesco a capire cosa dicano.
Mi viene in mente che quando si ascolta attraverso un ostacolo un bicchiere può essere d'aiuto. In punta di piedi vado in bagno, recupero un bicchiere e, tenendolo contro il muro e attaccato alla mia testa, cerco di migliorare l'ascolto. Come dovrebbe essere poggiato il bicchiere? Se qualcuno potesse vedermi rannicchiato così! Ma qui dentro ci sono solo io, e tutto è distorto."
Strade ancora presidiate bandiere portate a spalla stanche come dopo una manifestazione. La funzione vista in ufficio nella stanza del capo. Il vento che alza i paramenti (questo è quello che vedono tutti). Fuori (il non visto e non udito) è il silenzio di cui già prima. Fuori è attesa, sospensione, pace. Ancora. Fra poco ancora moto, ancora vento, ancora pace. Poi, non più.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 11/04/2005 @ 09:24:20, in diario, linkato 906 volte)
Ieri: leggere invece di scrivere come se fosse il risvolto della stessa azione. Leggere: la Munro, Kureishi, Kafka, Rilke. Poi come un'inversione di tendenza prendere la metro sotto una pioggerellina british e andare a casa di un'amica a pranzo. Le facce da metro di mezzogiorno di domenica: sorprese, straniere, stanche. Poi caponata, couscous parole infinite. Poi la metro, le stesse facce di prima: più stanche e più straniere (un uomo appena si siede, appena entrato, inizia a dormire a bocca aperta, al contatto). Pioggia a dirotto. Casa. Oggi: presentazione di PERDERSI A ROMA con Marco Lodoli (che ieri su Repubblica - grazie! - ha difeso la parola TERMINI riferita alla nostra stazione centrale... in luogo dell'ONDA EMOTIVA GIOVANNI PAOLO II SANTO SUBITO su cui ieri uno splendido articolo di Scalfari) h 1730 biblioteca Rispoli.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 11/04/2005 @ 11:58:27, in diario, linkato 873 volte)

Sogno, mi informo, …viaggio
29/03/2005

 

Libri che invitano alla conoscenza dell’altro e dell’altrove
“…Roma è una città orizzontale, di acqua e di terra, sdraiata, ed è quindi la piattaforma ideale per dei voli fantastici”.Federico Fellini

Una guida non guida, così la descrive l’autore stesso. Un libro diverso, insolito e davvero romantico. Si presenta diviso in sezioni che indagano tematiche diverse, che tratteggiano - in maniera solo apparentemente segmentata - il ritratto multisfaccettato e poliedrico di Roma.
La città viene còlta nei suoi odori, nelle sue forme, nei suoi rumori, nei suoi colori; molteplici dal momento che, come suggerisce Carvelli, ogni quartiere riesce ad esprimere una fisionomia sociale, un concetto diverso, a se stante, un modo diverso di vivere ed interpretare lo scorrere del tempo. Ciascun quartiere è interpretato come “sottoroma” ed associato, secondo la classificazione attuata da Spencer ad una parte del corpo umano diversa. Ciascun quartiere, addirittura, è caratterizzato dalla presenza di comunità specifiche di animali, a conferma del fatto che Roma è una delle rare città che riescono a conservare, in sé e fuori di sé, la natura e la bellezza.
Curiosa la descrizione dell’abitante nell’ambiente urbano: il romano che sta al proprio sfondo come “…il rospo al pantano..” suggerisce Marco Lodoli, uno degli scrittori intervistati. Lo spirito degli abitanti, quindi, che si riflette nella conformazione e nel modo in cui “funziona” la città e la stratificazione urbanistica stessa che ne caratterizza gli abitanti. Una città sospesa in perfetto equilibrio fra anticristianità e fideismo; una città eterna perché retta dalle rovine che “sopporta” e dalle quali fa rinascere sempre nuova bellezza; una città che, a detta di Carola Susani, rappresenta “…una tregua, un luogo abbastanza civile non ossessionato dalla morale, buono per una vacanza dal giudizio…” e “…che fa bene a chi cerca di riequilibrare un ego smisurato”… parola di Carvelli.
Il testo, leggero e godibile, si articola in una continua alternanza fra l’introduzione ad un argomento attraverso le frasi riportate di autori celebri, i pensieri di Carvelli, e le interviste a scrittori che vivono o hanno vissuto Roma: Marco Lodoli, Erri De Luca, Roberto Cotroneo, Sandro Veronesi, Carola Susani, Vincenzo Cerami, Christian Raimo, Claudio Damiani, Mario Desiati, Sandra Petrignani, Antonella Anedda, Valerio Magrelli, Luca Canali, Sandro Onori, Attilio Bertolucci.
Ciascuno di loro, raccontando quel che è stato vissuto nel passato in prima persona, riesce a far trasparire ciò che la città è oggi rimarcandone le differenze ed i cambiamenti avvenuti, senza mai scadere nella pedanteria e nell’inutilità di descrizioni minuziose e fini a se stesse.
Quello che si coglie, invece, sono le atmosfere che si respirano nelle strade, nelle case, nel centro, nelle zone periferiche; ad essere tratteggiate con cura sono le tipologie dei diversi personaggi che abitano Roma o che la invadono quotidianamente arrivando dal Grande Raccordo Anulare o dalla Stazione Termini e moltiplicandone in maniera esponenziale la popolazione. Roma “…come una torta in una festa piena di imbucati col coltello portato da casa e piatto di carta…” secondo l’ottica felliniana.
Un libro che diverte chi conosce la città (e così si riconosce nelle voci, nei racconti di tanti autori) e che conquista una volta per tutte chi ne ha già curiosità e voglia di viverla, più che di visitarla. Probabilmente il modo migliore di conoscere una città complessa come Roma: nessun indirizzo, nessun locale da dover frequentare, nessun consiglio…solo occhi, sensi, sensibilità - simili e nel contempo diversi dai propri - attraverso i quali guardare Roma, percepirne i più piccoli aspetti e, una volta chiuso il libro, inoltrarsi nei suoi vicoli, spingersi con coraggio nelle sue strade affollate gustandone sapori ed umori.
Nessun itinerario è segnato: ciascuno è libero di modularlo e delinearlo cogliendo un aspetto piuttosto che un altro gironzolando in “…una città dove tutto è possibile ma niente va fino in fondo...”.

“Perdersi a Roma”guida insolita e sentimentale di Roberto Carvelli
Edizioni Interculturali
€ 12,00


Gioia Pagliarini

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 11/04/2005 @ 15:07:21, in diario, linkato 813 volte)
Ieri ho visto che nella metropolitana giravano facce stanche e coppie pellegrine. Tutti biondi. Tanti polacchi. Addosso zaini con i marchi dei tour operator, come per non perdersi più che per distinguersi. Ieri ho visto gente ubriaca di sonno e di spiritualità che chiedeva al vagone della metropolitana di essere una macchina spaziotemporale che in una fermata potesse tradurre Roma a Varsavia o Cracovia. Come pugili suonati si stendevano sui sedili freddi di plastica i desideri di un'epoca, la fine della storia, l'imbarazzo del futuro. In televisione i commentatori dicevano frasi tipo: "il campionato di calcio non è più lo stesso da quando è morto il papa... il motomondiale non è quello di sempre... c'è qualcosa nell'aria che dice che non è come sempre..." Sempre. Sempre così. Tutta domenica.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 12/04/2005 @ 09:13:29, in diario, linkato 850 volte)
Marco Lodoli. Che dire? E' simpatico, arguto, comunicativo. Questo chi lo conosce lo sa, così non c'è da preoccuparsi a pensare ad un pubblico da intrattenere. E infatti ieri parecchie persone e il suddetto in formissima. Tonico, come diresti di un calciatore e lui è un ex-calciatore. La prima delle interviste pubbliche nei quartieri è stata esplosiva. Primo perché abbiamo parlato dell'idea veltroniana di intitolare la stazione Termini al Padre Santo (i manifesti come mi faceva notare una mia amica, postmortem, hanno invertito le parole) con una imbarazzante maggioranza di contrari e nessun astenuto. Pubblico curioso, domande. Un'assemblea popolare pare. Anche alla polizia che, infatti, la interrompe. "Una vespa...artificieri...una bomba". Tre parole e il povero Marco Lodoli è costretto ad abbandonare di scatto il tavolo (con ottima scelta di tempo e senso tattico) e a proiettarsi in giustificazioni da commissariato. Io mando la pubblicità, leggo, intrattengo. Poi torna Marco in libertà vigilata e si continua. Presentazioni ne avevo viste ma lunghe (ed esplosive...) così mai. Poi ieri la Nothomb (sublime lettura della Elisabetta Pozzi e della Iaia Forte che hanno reso la cattiveria efebica e adolescenziale della scrittrice belga - ma è belga o non piuttosto marziana come recitava al sua cioccolata?). La Voland che è la mia casa editrice di LETTI compie 10 anni. Che dico: tanti auguri.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 12/04/2005 @ 18:09:06, in diario, linkato 869 volte)

"I battiti carnali si stringono a una doccia,/ chiedono una tregua, una posizione/ per il sangue, a strappi, a morsi, gli aghi/ entrano in te che cerchi/ di stare con le cose./ Ci deve essere un'alba/ terrena, dicevi un seme intatto,/ una fiammella, un preludio che esce/ dagli ospedali, suonato da una piccola mano,/ una corona di spighe regalata al guaritore."

Milo De Angelis - Tema dell'addio

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 688 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie più cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








20/04/2024 @ 02:36:19
script eseguito in 281 ms