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Calcio, sesso, infotainment
Di Carvelli (del 26/09/2006 @ 08:54:40, in diario, linkato 1481 volte)
Parlano a voce bassa e alludono. Sesso e minori. Preferisco scollegarmi. Parlano di sesso. Due uomini dal profilo morboso e abiti sguaiatamente eleganti. Si dicono cose che si giustificano. Giustificano la loro predilezione per un sesso senza regole. Non l'età, non il contesto. Mi rendo conto che uomini così possono solo pagarle le donne, possono solo avere la fortuna di fare incontri con un mezzo in mezzo: il denaro. Sia esso contributo di un piacere diretto o dilazione di un vantaggio nel tempo. Capisco quanta distanza c'è tra queste persone (le loro idee) e l'incontro, lo scambio. Di qualsiasi tipo siano. Non è questione di pudore, né di altro. Non c'è terreno di mezzo, l'incontro deve necessariamente pendere verso di loro. A meno di un ripensamento, una distanza da quello che esprimono ora (ché tutto si può cambiare). Poi parlano di calcio. Moggi. Il sistema arbitri. La Fiorentina. Tutto è avvenuto in un baleno ed ecco che il registro è cambiato e hanno assunto una forma compita, professionale e mi domando da dove gli venga questo eloquio più sobrio, attento, consapevole. Parlano di calcio ma è come se parlassero di politica. Citano firme del giornalismo sportivo come menzionassero premi nobel e autorità intellettuali. Poi scendono. Anch'io.