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		Una poesia di Giorgio Caproni 
		Da Res Amissa (1991). Non ne trovo traccia.
 ......
 
 Venne da me apposta
 (di questo sono certo)
 per farmene dono.
 
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 Rivedo nell'abbandono
 del giorno l'esile faccia
 biancoflautata...
 
 La manica
 in trina...
 
 La grazia,
 così dolce e allemanica
 nel porgere...
 
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 ......
 
 Un vento
 d'urto - un'anta
 quasi silicea agghiaccia
 ora la stanza...
 
 (E' lama
 di coltello?
 
 Tormento
 oltre il vetro ed il legno
 - serrato - dell'imposta?)
 
 ......
 ......
 
 Non ne scorgo più segno.
 Più traccia.
 
 ......
 ......
 
 Chiedo
 alla morgana...
 
 Rivedo
 esile l'esile faccia
 flautoscomparsa...
 
 Schiude
 - remota - l'albeggiante bocca,
 ma non parla.
 
 (Non può
 - niente può - dar risposta.)
 
 ......
 ......
 
 Non spero più di trovarla.
 
 ......
 
 L'ho troppo gelosamente
 (irrecuperabilmente) riposta.
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