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Waking before sunrise, in a house
Di Carvelli (del 14/04/2009 @ 16:29:49, in diario, linkato 775 volte)

"Waking before sunrise, in a house not my own,/ I hear a radio playing in the kitchen."

Così inizia Mesopotamia di Raymond Carver, una poesia della raccolta di cui dicevo. E così inizia La rivoluzione spiegata alle commesse che esce nel 2002 (nonluoghi) col titolo Bebo e altri ribelli. Questo libro di Carver lo compro e lo recensisco nel 1992. Quindi credo di aver letto questi versi prima di aver scritto quello o sono coevi. Poi ricodo che sono nella redazione di un piccolo giornale giovanile, satirico, una ragazza mi guarda e mi chiede "lo hai scritto tu?". Forse sapeva il mio cognome, di certo doveva saperlo e aver pensato che chi scrive sotto pseudonimo cambia un po' ma non tanto da rendersi irriconoscibile: un piccolo taglio, una semplice indolore caduta sillabica. Chissà, davvero, se ho scritto prima quell'inizio (il libro risale in realtà agli anni universitari, quindi siamo lì) o ho letto prima i versi di Carver. Lì come qui una voce lontana che arriva da una cucina. Ma la casa è una casa familiare a chi scrive nei versi nel mio libro è davvero una casa a sopresa dopo un capodanno alcolico. Una di quelle case dove si finisce per sbaglio, così accade al mio young hero Bebo. Anche lì il risveglio è abbatuffolato nei rumori di piatti al risciacquo ma si parla di cose nella cucina di Carver e il protagonista corre a sentire. Nella cucina de La rivoluzione no. Dopo ci sarà il nulla. Prima c'era ancora più niente.