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Vi espongo i fatti (9)
Di Carvelli (del 04/05/2010 @ 15:00:14, in diario, linkato 604 volte)

 

Di Anna vedova non viene facile dire

Di Anna vedova non viene facile dire. Il fatto è che – e già l’ho detto – una donna senza figli a cui muore il marito rimane con un dolore corto. O almeno è opinione diffusa che un dispiacere in solitaria non debba avere la stessa vibrante attenzione che merita un male spartito con altri, figli piccoli o adolescenti.
E così, a esequie avvenute, a qualche mese di attenzione di amici e parenti suoi, amici e parenti di lui, Anna è rimasta lì, in un angolo un po’ sfortunato. In un cono di ombra infelice e sconsolato. E stiamo ancora parlando della percezione altrui.

Anna ha fatto pace con il suo passato. E’ come se si fosse detta “ho avuto questo dalla vita” e fa un elenco:

un uomo che mi ha amato per anni

un uomo che ho amato per anni

dei viaggi in moto, in tenda

litigare e (soprattutto) fare pace

delle ore in cui ho fatto l’amore

un silenzio lungo ore o il sonno subito dopo

un cane già vecchio da portare per qualche anno a fare la pipì a turno

una macchina a cui pagare l’assicurazione facendo a chi si ricorda prima

uno specchio grande davanti al quale vedersi in due

due, la mia e la sua, cerimonie di laurea fatte da grandi e quindi senza tutte quelle bramosie e aspettative giovanili

estati da pianificare

feste da santificare e (soprattutto) da spartire con equanimità tra le famiglie

andare e (soprattutto) tornare dai grandi magazzini

la spesa fatta insieme alla domenica

la lista che l’anticipa

le discussioni sulla lista medesima

tanti oggetti brutti (secondo me) per scelta di lui a cui ora non rinuncerei per nulla al mondo

libri (di lui) che non ho letto, che mai avrei letto e che ora sto leggendo

libri miei (che lui mai avrebbe letto) e che ora leggo a brani, ad alta voce come se lui potesse sentirmi

apparecchiare per due

mangiare anche se non ho fame per fargli piacere

strofinare col sapone i colletti delle camicie (magari facendo un po’ di storie)

lavare la biancheria intima sua o la mia pensando a quando erano indosso.

 

E ora che ci ripensa le sembra davvero molto.