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I will survive, dice la pecora
Di Carvelli (del 01/08/2004 @ 10:44:04, in diario, linkato 884 volte)
Stamattina ci siamo svegliati con I WILL SURVIVE e quando dico CI intendo non il pluralis majestatis di Drugo (Grande Lebowski) ma il risveglio dell’intera strada grazie ad un(a) volenteroso DJ. Hang The DJ è il caso di dire ricordando The Smiths. Ma è stato un brano così, un accesso di gioia da risveglio tutto sommato tollerabile. Ma il destro per ricordare una conversazione tra ne e D. che andiamo a prendere il gelato al meglio noto come Ai Frocetti ai Parioli dove fanno uno zabaione impressionante quanto quasi quello del Fiocco di Neve al Pantheon. Bene. D. dice che i Parioli gli sono sul culo. Io no. Dissento. E impopolarmente li difendo ricordandogli che i Parioli snob tengono la sinistra (che spesso snob lo è anzi se è per questo…) e che c’è di peggio. Per esempio la ex o attuale piccola borghesia di Viale Libia e dintorni o del Tuscolano. E a D. non convince la mia posizione da cabina elettorale ma è un paradosso il mio. Credo che quello che più ci infastidisce siano i luoghi comuni che spesso non riconosciamo in noi stessi. La borghesia ce li ha addosso storicizzati. Ma noi? Noi ayurvedici? Noi un “certa” letteratura e un “certo” cinema? Noi mangiare etnico? Noi che tutto sommato è meglio fare le vacanze naturali? Noi che l’omeopata, il naturopata, lo shatsu, noi le filosofie orientali, noi i concerti all’aperto? E intanto ieri Simon&Garfunkel. Niente da dire. Spettacolo di voci perfette per anni sessanta (i loro di adesso e quelli della loro giovinezza). Io di loro posso solo dire che anni fa tornando da un capitale campus archeologico acquistai le due musicassette (diciamola questa parola perché un giorno tornerà di moda come il vinile…e ci risiamo coi cliché … Noi che Spandau Ballet e Duran Duran sia mai…allora…ora VIVA GLI ANNI OTTANTA e VIVA SIMON LE BON…ora) del concerto al Central Park. Anni dopo gli preferii DOORS  e HENDRIKS, SANTANA e GRATEFUL DEAD. Ma i ricordi tanti e importanti, romanticismo? Non direi anzi. Bella scrittura mi sembra e non certo sdolcinature Denveriane. Ieri comunque LA MOGLIE DELL’AVVOCATO un film splatter con un sesso tutto sommato praecox  con uomini immaturi e imbelli. Che c’è di nuovo? Comunque il film si può vedere (si fa vedere…come dice Giorgio). Ieri è finito il MEGLIO UN GIORNO DA LIBONI. Il futuro è fatto di pecore. I will survive.