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Cristina Campo scrive (la primavera)
Di Carvelli (del 09/07/2010 @ 12:29:38, in diario, linkato 684 volte)

Mi sono fatto tanti amici e amiche citando Cristina Campo qui. Gli amici della Campo (al secolo Vittoria Guerrini) sono tanti eppure conservano l'aria da iniziati che meritano certi lettori di certi libri e autori. Sentite che bella questa lettera letta l'altro giorno su laRepubblica (7.VII.2010) come estratto di un volume (Il ramo fiorito) che esce ora per Marsilio. Indirizzata al suo amico Remo Fasani.

Caro R.,
a me sembra che la primavera abbia tutti gli attributi del poema perfetto; ritmo e controritmo, sapore massimo di ogni istante, capovolgersi continuo di tempo e di spazio - Non prova lei, in questi giorni, una sensazione come di bocci che si distacchino con dolore dai rami mentre le foglie cadute vi ritornano in volo? Non le accade di attendere pallido, col cuore in gola il suo passato, di piangere rabbiosamente il suo futuro? Non la prende l'impulso di dare tutto il suo sangue a ciò che ama e insieme quello di fuggire nel più lontano chissàdove, solo come il primo uomo, in un' aria di schiuma e di buona ventura? E una voglia di vivere tale da desiderare d' esser già morto (...). A presto, caro amico. Molto affettuosamente Vittoria 23.3.1952