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Una ragazza di passaggio. Chiosa aerobica
Di Carvelli (del 29/07/2010 @ 08:29:55, in diario, linkato 861 volte)

Una ragazza di passaggio*
(Variante: un ragazzo di passaggio). Riflessioni barra domande: ma le cosiddette "ragazze di passaggio" sanno di essere tali? E' un'evidenza anche loro questo essere per andare? Sanno che probabilmente portano già su di loro una data di scadenza. Le parole aleggiano. Se le fermi, se le metti in fila, fanno un po' impressione. Incutono una sorta di timore reverenziale. Come nuvolette passano senza portare pioggia. In effetti basta davvero poco poco vento e sono già via. Succede così alle cose di passaggio. Succederà così anche alle persone. Ragazza/Passaggio. Una versione dell'amore transitoria o transeunte, caduca, effimera, precaria. Affetta da vizio di temporaneità o momentaneità. Come se ne esce?, non è domanda da farsi: l'ingresso è già in uscita. L'ingresso è l'uscita. Come una specie di vizio di forma o, meglio, di committenza a tempo. La domanda è (la risposta credo sia) se esiste una categioria definita o se la definizione non sia alla persona ma alla situazione. Dubbi legittimi dati dalla ripetizione del passaggio. Un po' di tristezza ma alla fine è forse solo caratteristica umana. Replicabile. Replicata.

* Sentito pronunciare ieri sera in un ristorante