Una poesia di Pierluigi Cappello
Condòmini
Escono le mattine della domenica dopo che tanto è piovuto e la festa splende nel sole dissepolta; alzano la gaia concitazione delle partenze al mare al giro di ogni nuova mandata e allo scatto del portone corrisponde l’ombra nel fruscío di una tendina; chi rimane è un viso che si sporge sulla rivalsa di chi parte stanno uniti cosí, nei giorni piú luminosi, lo scorto e chi scorge come labbra mai bagnate da un bacio.
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