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Io cerco il sentiero che dura
Di Carvelli (del 30/11/2010 @ 15:19:03, in diario, linkato 836 volte)

Leggo settimanalmente Internazionale. A parte un piccolo rituale collettivo-lavorativo, la lettura dell'oroscopo a cui riserviamo le peggiori energie confortevoli di cui disponiamo (questa settimana stupefacenti trasformazioni), non manco mai di vedere la foto del pianeta visto dalla spazio (in questo numero il lago Aral), la rubrica di Milana (questa puntata il maschio latino cellularizzato), le cartoline disegnate (stavolta Denis Deprez, da Canton: bellissime), le vignette (grandiosa la matrioska ecografizzata), le strisce (non sempre la pioggia è una danza che piace), i davvero? di O'Connor (bere o non bere acqua durante i pasti?). Ma spesso le poesie. Quella di questa settimana è bellissima.

  

La via nomade
 
Per andare alla fine del tempo
Che scarpe che sandali d’aria
No null’altro
O tenero giorno che un filo sottile d’estate
Attorno alla caviglia
 
Non è l’ombra la cosa che cerco
Neppure l’umile segno
Della sosta sotto i palmizi
Tranquilli né l’acqua né l’angelo
Custode delle oasi
Io cerco il sentiero che dura
Per sempre per sempre per sempre
 
Anne Perrier