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Forest, Platania, la morte
Di Carvelli (del 17/12/2010 @ 08:46:37, in diario, linkato 705 volte)

Prendo in prestito dal blog di un amico scrittore, Federico Platania, questo giudizio su un libro di Forest (Tutti i bambini tranne uno) che lessi l'anno scorso.

Leggendo ho anche pensato che la morte è classista. Forest è un uomo estremamente colto (si capisce anche che è mediamente facoltoso: può permettersi di abbandonare il lavoro per lunghi periodi, un po’ come il personaggio di Nanni Moretti de La stanza del figlio protagonista di una vicenda pressoché identica). Se Forest fosse stato meno colto e più povero non sarebbe riuscito a elaborare il lutto in un modo così vittorioso. Ed ecco allora queste centinaia di pagine limpide, vere, perfettamente controllate. Si sfiora il patetico solo in alcuni punti ma Forest ti ci porta con una grazia che lo rende immediatamente perdonabile.

Il resto qui http://platania.wordpress.com/2010/12/12/tutti-i-bambini-tranne-uno/#more-518

La morte è classista?