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Una poesia (ancora una) della Szymborska
Di Carvelli (del 24/01/2011 @ 14:54:33, in diario, linkato 1249 volte)

Parlando di Kyoto, Tabucchi cita questi versi.

Kyoto ha fortuna,
fortuna e palazzi,
tetti alati,
gradini in scala musicale.
Attempata ma civettuola,
di pietra ma viva,
di legno, ma come crescesse dal cielo alla terra.
Kyoto è una città bella
fino alle lacrime.
Vere lacrime d'un certo signore,
un intenditore, un amatore di antichità,
che in un momento decisivo
al tavolo delle conferenze
esclamò che in fondo ci sono tante città peggiori -
e d'improvviso scoppiò in lacrime sulla sua sedia.
Così si salvò Kyoto,
decisamente più bella di Hiroshima.


Wislawa Szymborska