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Kama sutra, Kureishi, Karvelli
Di Carvelli (del 23/02/2011 @ 10:12:39, in diario, linkato 957 volte)
Su Internazionale, numero ancora in edicola, un interessante articolo di Hanif Kureishi dal titolo "Kama Sutra senza peccato" (in originale "KS and the search for pleasure" che forse per il nostro cattolico paese va reso eliminando il problema a monte). "Il divieto rende possibile il divertimento serio, come le regole rendono possibile lo sport. Se spariscono l'autorità e i tabù, non aumenta il divertimento, aumenta il nulla". Così scrive Kureishi. Che parla della mancanza di sguardo, del tanto non detto non scritto in questo bellissimo libro antico. Tanto che lo definisce un po' un manuale self help per nerd. In realtà nel KS ci sono tante cose. Tante ne mancano. Certo fa parte di una manualistica antica che ha trovato agio da noi per quelle stinfie paginette di posizioni spesso illustrate. Magra cosa sì pensando al tanto che ci passa in mezzo a tutti quei cambi di prospettiva. E questo è noto. Come noto è che il manuale fosse rivolto a un pubblico preciso. Anni fa mi sono cimentato in una postmoderna riclassificazione di un "discorso amoroso" ai giorni di oggi. Con tanto di clone di quelle stinfie paginette evoluzionistiche. Con poca fantasia e poco spazio. Lo spazio di una smart. Non c'erano immagini e questo ha spesso dissuaso i recensori. E forse i lettori anche se a oggi Kamasutra in Smart è esaurito. Anche io credo che il discorso o "la Situazione Uomo-Donna" come la definiva una mia amica abbia bisogno di più di un catalogo di mosse. E il discorso in genere abbia bisogno più di silenzi che di parole. Perché le parole che diciamo a proposito spesso non ci riguardano. Sono altre. Altre da quelle che sentiamo davvero. Altre da quelle che vorremmo davvero dire. La storia è lunga e controversa. Io oggi merito solo di annunciarla. Agli altri le conclusioni. Ritornando alla frase dall'articolo di Kureishi. Ricordo ancora l'adagio di Bunuel che così sintetizzava la sua educazione arcicattolica (cito a memoria): "le cose che ha acuito invece di cancellare in me sono state il senso della morte, l'interesse per il sesso" e la terza non la ricordo. Buonagiornata.