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Habemus papam
Di Carvelli (del 27/04/2011 @ 08:46:20, in diario, linkato 530 volte)
Il giorno di pasqua, così, per ossequio alla tradizione abbiamo visto Habemus papam e ci è piaciuto. Addiritttura si è detto dopo: il miglior film di Moretti. ma è presto per dirlo. Io sinceramente avrei resistito al clamore del finale. ma è una scelta estrema che rispetto. Il film è bello: è un film sulla perfettibilità della debolezza di contro alla imperfezione della forza. A ben vedere è un film sulla bellezza della fallibilità. Essere fallibili vuol dire essere umani molto umani. E essere molto umani è garanzia del divino. O la sua spinta naturale. Ma il punto è sempre nella trascendenza. Siamo noi che ci muoviamo verso il cielo cupo del mondo o il divino si cala in noi e ci rende degni di rischiararlo. Io la penso number one. Ma in tutti i casi immagino che il film possa aver irritato mettendo, apparentemente, in discussione la dotazione perfetta della fede. Non credo sia così. Mi scoccia pure un po' dire che è un "fuilm profondamente religioso" come occorre in certe barbose attestazione assopigliatutto di molti sedicenti fedeli. Ma di sicuro è un film da meditare più che da repellere.