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La febbre
Di Carvelli (del 04/04/2005 @ 12:17:25, in diario, linkato 806 volte)

Ho visto La febbre di Alessandro D'Alatrie mi è piaciuto.

 

 

 

Alla fine mi sono domandato cosa passa tra banalità e semplicità e ho concluso che è quello che passa tra un film pretenzioso e un film di non facile lettura. Per esempio ieri sera mi sono rivisto Sussurri e grida di Bergman. La conclusione è che D'Alatri che già con Casomai si era avvicinato (avvicinato!) a questa forma non banale di "film per tutti" qui c'è riuscito consegnandoci anche un film modernamente e moderatamente civile. Mi piacerebbe che qualche critico (vero) facesse un raffronto tra La febbre e Cuore sacro. Così per sapere e per capire se la gente (che giudica i film) usa gli occhi e quali.