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Uno studio americano sulla gelosia
Di Carvelli (del 26/05/2005 @ 09:43:04, in diario, linkato 2118 volte)
Vorrei dire una cosa a questo mio amico che ha una ragazza gelosa. Tutti hanno almeno un amico o un'amica con un partner geloso, capita. Al mio amico – un tipo bellissimo, ma dozzinale (chiedo scusa)… ha fatto anche il modello per un catalogo di moda… lei invece è meno carina ma palestratissima attenta alla moda fashionissima – vorrei dire che è uscito uno studio americano che prova – direi proprio così “prova” – che la gelosia è malizia. Malizia attiva. E che lo studio americano sottolinea come non debba confondersi la gelosia con una elaborata attenzione. Non è così e glielo direi: lo dice uno studio americano “gelosia è malizia”. Non so se “uno studio americano” è un buon viatico per passare questa comunicazione ma proverei. In realtà non ci sono studi americani o se ci sono non li ho. Così mentirei: ma a fin di bene. Č evidente che c’è un bene. Anche se spesso chi ha un compagno/a geloso/a non sente ragioni un po’ terrorizzato e un po’ circonfuso di attenzioni. Questo mio amico poi è diventato ossessivo e nell’ossessione ha perso anche lo sguardo, una qualsiasi oggettività del vedere. Ha perso anche la serenità nel fare le cose. Lei la conosco, è carina, dolce, affettuosa. Non è cattiva ma manco lontanamente. Davvero: non gli trovi un difetto. Eppure c’è questa cosa che ha nella testa che la forza ad un’attenzione ossessiva. Tra l’altro è un ossessione solo attiva. Non passiva. Mica si accorge che altrettanti suoi comportamenti potrebbero generare gli stessi sospetti: esce con dei tipi che magari non hanno avuto e non hanno esattamente intenzioni amichevoli, incontra persone di cui non vede secondi fini. Una specie di ingenuità su sé e malizia sull’altro. Ma, ripeto, senza volgarità, senza opportunismo. Č solo che non le riesce questo traslato delle intenzioni sull’altro e in suo si convince ancora con più forza della sua giustezza anche perché la esercita, la declina, la prova. E la prova… e le prove sembrano (in sé) darle ragione su tutti i fronti. E la convincono. E la piegano alla ripetizione di questa lotta. Ma senza volgarità: non è così aritmetico che uno è geloso perché in sé concepisce il tradimento (che è un concetto filosoficamente pure possibile). Insomma vorrei dire a questo mio amico e a lei che esiste uno studio americano. Ma esiste? Potrebbe esistere? Gli americani che tutto analizzano potrebbero per favore produrre una ricerca in tal senso?