Una cosa misteriosa (seppure lentamente) 
		
	 
	
	
		Che non si accorga dopo anni e colleghi che viene scansata, evitata. Anni e colleghi e a ripetizione una specie di sfinimento. Lei casca dalle nuvole. Anzi. Mentre quelli inventano archibugi che li proiettino altrove, lei, come un masso, sta. Inamovibile e liscia a farsi scivolare il fastidio altrui. E' una cosa misteriosa come possa riuscire questa strana alchimia che annulla i difetti propri. Terribile cecità che non si fa scalfire. Io, ogni giorno, come una goccia verso acido muriatico su una incrostazione della tazza del bagno e la guardo corrodersi di un poco ogni giorno nella speranza che la continuità del poco scalfisca e alla fine corroda definitivamente. Mi sembra, alle volte, che questa disposizione scientifica all'esperimento sia l'unica accessione alla possibilità che le cose possano cambiare. Seppure lentamente.  
	 
          
	
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