E, come per la maggior parte del genere umano, fu così anche per me: scelsi il lato migliore per trovarmi poi nella condizione di non sapere come restargli fedele.
Di Carvelli (del 12/07/2007 @ 17:21:15, in diario, linkato 817 volte)
Sto leggendo Mavis Gallant "Varietà di esilio". Penso a cosa mi piace e mi viene l'idea di questo sguardo un po' freddo e non compromesso che sta bene alla voce e agli occhi di una signora. Quella nitida osservazione senza concessioni alla dolcezza che fa di una donna del secolo passato una specie di maestra di cerimonia del vivere. Non del saper vivere. Del vivere. Perché vivere non si può saperlo.