Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 12:53:58, in diario, linkato 1160 volte)
Purtroppo ci ha lasciato presto, il 1 gennaio per un grave male, (non so dire se male) ma questa canzone e questo video sono meravigliosi. A voi.
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Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 10:03:27, in diario, linkato 1164 volte)
Ho sognato che la ballavamo in casa mia o l'abbiamo ballata in casa mia (e non ho sognato, dunque). In tutti i casi ognuno la ballava per conto suo, quindi, forse, forse dico, non eravamo a casa mia, non eravamo noi, non era questa la canzone, sono un po' confuso ma felice terribilmente felice. Bentornati.
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Di Carvelli (del 29/01/2010 @ 09:59:02, in diario, linkato 1144 volte)
Svolge bene il suo compitino la lettrice LP eccolo...
CAVALLO CORNICIONE PALLA SALSAMENTERIA
Quando ero bambina, d’estate aspettavo fuori, in strada, la mia baby sitter, che non si chiamava baby sitter, in una qualsiasi città d’italia. Ero solo io, con il mio minuscolo corpo, i capelli lisci e corti, tutta presa dai muri. Dai muri strappavo pezzi di manifesti, e su quei pezzi appoggiavo la mia poca fantasia. Diventavano orribili compiti da strappare, qualcuno buono da votare bene, ma per lo più, roba da disprezzare. E ci passavo ore. Lei dal parrucchiere, mamma chissà…
I muri non mi hanno mai dato da pensare. Ci giocavo a sbatterci la palla. La sequenza era sempre quella: una filastrocca accompagnava i movimenti. Niente di più rassicurante. Non avevo bisogno d’altro: iovicinoalmurorimbalzolapalla.
Appena dietro l’angolo la salsamenteria. Minuscola. Di madre vedova. Il figlio che insinua nei miei pensieri innocenti, ma pronti a perdere appena possibile qualsiasi innocenza, parole dalla punta di fuoco.
Era stanca mia madre di portarmi intorno alla città a guardare chi possedeva cavalli. Io il cavallo lo temevo, non l’ho mai dominato. Il suo occhio non mi è mai stato familiare. Ma l’ho cavalcato. Anche da sola. Anche a otto anni ho galoppato in un campo in città.
I cornicioni non li posso guardare. Naturalmente quelli più alti. C’è sempre qualcuno che li frequenta e che potrebbe cader giù, senza avere paura di cadere. La paura ce la metto io.
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 14:48:07, in diario, linkato 1135 volte)
Vuole che io sappia, voglio che voi sappiate (da A.)
Traduzione-all is full of love
Ti daranno amore Si prenderanno cura di te Ti daranno amore Devi crederci Forse non dalle fonti Dove ci hai versato il tuo Dentro Forse non Dalle direzioni Dove stai Guardando Gira lo sguardo E' tutto intorno a te E' tutto pieno d'amore Non ne hai ricevuto E' tutto pieno d'amore Il tuo telefono è staccato E' tutto pieno d'amore Le tue porte sono chiuse E' tutto pieno d'amore
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 14:19:12, in diario, linkato 1087 volte)
"Qualcuno avrà notato con quale ipnotica lentezza battano le ciglia di un bambino che ascolta un vecchio rievocare; come le labbra si schiudano febbrili, la saliva passi lenta attraverso la gola. Non è di ilarità la sua espressione, mentre tutto il corpo si stringe contro le antiche ginocchia. C'è in lui la tensione immobile degli animali in muda, degli insetti in metamorfosi; è forse simile agli usignoli in pieno canto che si dice hanno una forte temperatura e il fragile piumaggio tutto arruffato. Egli sta crescendo, in quegli attimi; sta bevendo con voluttà e tremore alla fontana della memoria; l'acqua fulgida e cupa da cui ha vita la percezione sottile." Da Gli Imperdonabili di Cristina Campo.
Auguro a tutti di imbattersi nella grandezza di questa autrice magari in una giornata grigia di noia o piccolezze, per capire dove è anadata la vita e l'intelligenza, almeno per una volta.
Di Carvelli (del 25/01/2010 @ 08:52:50, in diario, linkato 1143 volte)
Nei "nel frattempo" della mia assenza c'è da aggiungere, oltre al fatto di essere comparso in sogno (senza dare numeri) in alcuni sogni (in uno con boxer arancioni...oddio!), c'è la presenza entusiasta (troppo entusiasta per il mio basso profilo) di una nuova amica, C., che ci dedica questo brano.
">. Oggi ho provato a versare un olio troppo torbido nell'oliera che poi ho subito versato nella tazza. Stamattina ho fatto una crostata al gelso, ho corretto un racconto. Dopo nezz'ora ho sciato su una chiazza d'olio con la moto. Per un piccolo miracolo di attenzione e di leggerezza sono ancora in piedi a raccontarlo. Non è ancora ora e preferisco pensare a qualcuno che mi pensa (si fa così no?) con la lettera O. O come...
Di Carvelli (del 22/01/2010 @ 10:39:14, in diario, linkato 1112 volte)
Di Carvelli (del 22/01/2010 @ 10:26:09, in diario, linkato 1040 volte)
In tutto il tempo che non c'ero. Tu hai pensato che non sono in fondo così cattivo. Tu hai pensato che le cose cambieranno. Tu hai detto a una tua amica cosa ti fa stare male. Tu hai letto un libro. Tu hai cucinato una pasta con troppo poco condimento, ma buona, sì buona. Tu hai pensato che in fondo non riguarda come siamo ma come vogliamo essere e quindi hai pensato che può cambiare e ti sei sentito un po' meglio. Tu hai visto un film e ti è piaciuto. E io? Non c'ero e c'ero. Così ti è sembrato. Così.
Di Carvelli (del 22/01/2010 @ 10:21:28, in diario, linkato 1090 volte)
Alla nostra amica Anna diamo sempre quattro parole e leI ci scrive una favola. Oggi le do io a voi e fateci quello che volete. Ecco qua.
CAVALLO CORNICIONE PALLA SALSAMENTERIA
Di Carvelli (del 08/01/2010 @ 00:39:18, in diario, linkato 1117 volte)
Ultimas notte a casas di veronica dopo Hiroshima e dopo che ho aperto il paracadute a Odiwara poi Hakone (honsen) Kamakura e via. Mi scuso se in questi giorni il diasrio ha avuto un andamento privato...serviva a tranquillizzare le persone amicher che non mi si poteva raggiungere visto che tra l altro prima di partire ho anche fatto testamento (biologico e il resto...era un po-che volevo farlo). mi scuso anche con chi mi ha scritto sms che ho in parte ricevuto in parte no. Ringrazio gli scrittori di mail...gli altri di persona. A presto, ovvero gia a oggi.
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