Immagine
 Il letto di MT... di Carvelli
 
"
Qui l'attenzione raggiunge forse la sua più pura forma, il suo nome più esatto: è la responsabilità, la capacità di rispondere per qualcosa o qualcuno, che nutre in misura uguale la poesia, l'intesa fra gli esseri, l'opposizione al male. Perché veramente ogni errore umano, poetico, spirituale, non è, in essenza, se non disattenzione

Cristina Campo
"
 
\\ Home Page : Articolo
Il libro della Reza (recensione su l'Adige)
Di Carvelli (del 07/12/2007 @ 10:42:27, in diario, linkato 922 volte)

La recensione del libro di Yasmina Reza (L'alba la sera o la notte - Bompiani) su Sarkozy uscita il 5/12/2007 su l'Adige.

Sarkozy dietro le quinte
di ROBERTO CARVELLI
Quali che siano la nostra percezione e la nostra convinzione le ultime elezioni politiche francesi hanno dato l'idea di un paese in rinnovamento. Era vero o lo sarà? È presto per parlare ma, di certo, il tema dello scontro non è apparso quello tra due vecchiezze che si somigliano ma tra due visioni dell'operare politico. Alla maggior parte dei commentatori italiani bipartisan è sembrato già qualcosa. E curiosità la richiedeva il tenore dei personaggi: a loro modo due supereroi della vita famigliare - così si presentavano salvo scoprirsi appena all'indomani del voto entrambi in irrimediabile crisi coniugale. Siamo entrati così nel vivo della recensione del libro di Yasmina Reza, notissima e rappresentatissima (non solo Oltralpe) drammaturga francese (di origini iraniane) da noi conosciuta soprattutto per la narrativa. In «L'alba la sera o la notte» (Bompiani, 15 euro), vòlto in francese dal traduttore, editor, scrittore Sergio Claudio Perroni, la scrittrice racconta il dietro le quinte del personaggio-persona Nicolas Sarkozy. E di confidenze ce ne sono state diverse se la Reza ha potuto pedinare lo statista nei giorni prima delle elezioni cogliendo vizi e debolezze ma pure pregi. Se il libro dovesse essere qualcosa di commestibile l'idea sarebbe uno di quei formaggi molto fermentati che fanno i buchi dove «buchi» non sta a dire mancanze. Tutt'altro.

La Reza lascia spesso il lettore su una riflessione. La fa quasi precipitare nel racconto con significatività. Una frase, pausa, si passa a un'altra giornata del tour de France del pretendente all'Eliseo. Questo approccio ulteriore rende il libro non un noioso diario di viaggio né un instant book pre-elettorale ma un libro in sé. Non ci è dato sapere se c'è un calcolo o una "marchetta" dietro a cotanta risonanza ma se ci fosse stato dolo la Reza ne uscirebbe innocente o con molte attenuanti. Questo non è un libro che scade, fogli in attesa del macero o del cassonetto ma un romanzo che entra a buon titolo nella produzione di uno scrittore arricchendola. Il tema politico è spesso declinato in Francia con una naturalezza né imbarazzata né sottomessa e mi viene da pensare a due recenti film - francesi almeno per ambientazione e produzione - quelli di Guediguian dedicato alla fine di Mitterand, «Le passeggiate al Campo di Marte», e quello surreale e iconoclasta del georgiano Iosseliani, «Giardini in autunno». Dopo averli visti mi sono domandato chi in Italia avrebbe potuto osare tanto e con tanta classe (anche deviando dal proprio percorso filmico). Altrimenti me lo sono ripetuto pensando all'eventuale giornalista o scrittore al seguito di nostri sfidanti dell'agone scorso. Ma con ulteriori perplessità. Il Sarkozy pensiero è rappresentato a volte sul filo della cronaca a volte nella contraddittorietà dell'analisi. Come appare l'uomo politico? Un decisionista, un coraggioso, un egoista allenatissimo, un calcolatore ma pure un leale. Spesso uno che «non smette mai di agitare la vita» forse nel terrore dell'horror vacui. A volte si coglie lo spirito del bambino, altre la freddezza dell'uomo. Il mito di sé: «So essere solitario nelle decisioni». Il calcolo: «Sarei tentato di aprire un pochettino sull'eutanasia». Ma il tema più sollecitato rimane il coraggio. Ancora Sarko, napoleonicamente (i vignettisti francesi devono aver avuto un «destro» facile): «La mia non è una battaglia politica, la mia è una battaglia ideologica». La Reza non sta in disparte. Chiosa («Essere il favorito, che disincanto per un amante delle avversità»), critica e cita «L'attaccamento non è altro che insufficienza di senso della realtà» (dalla Weil). Poi chiude benissimo con metafora, rivelando la sanità, in questo caso almeno, della laicità e del distacco.

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
Ci sono 1542 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi pił cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pił cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








19/04/2024 @ 03:09:32
script eseguito in 196 ms