“Cos’è questa? Tristezza? Chissà, forse./ Un motivo che conosco a memoria./ Che sempre si ripete. E sia./ Che continui così./ E risuoni anche nell’ora estrema,/ come la gratitudine degli occhi/ e delle labbra per ciò che qualche volta/ ci costringe a guardare lontano./ E fissando in silenzio il soffitto,/ perché visibilmente la calza resta vuota,/ capirai che tanta avarizia è solo indizio/ del diventare vecchio./ È tardi ormai per credere ai prodigi./ E sollevando lo sguardo al firmamento/ scoprirai sul momento che proprio tu/ sei un dono sincero.”
Di Carvelli (del 17/04/2008 @ 10:21:42, in diario, linkato 884 volte)
Una volta tanto succede anche a me. Di essere distratto, di essere irritabile, di essere intenerito, commosso, irato. Una volta tanto e tanto spesso succede anche a me. E una volta tanto di accorgermene.