Immagine
 Il letto di ML... di Carvelli
 
"
Mentire scopare morire. Avevano appena proibito di tentare qualcos'altro. Si mentiva con rabbia al di là dell'immaginabile, molto al di là del ridicolo e dell'assurdo (...) Così erano messi tutti. Si faceva a chi mentiva molto più degli altri. Presto non ci fu più verità in città.

Louis Ferdinand Celine
"
 
\\ Home Page : Articolo
Intervista ad Agualusa (l'Adige 21.VII.2008)
Di Carvelli (del 23/07/2008 @ 15:22:50, in diario, linkato 922 volte)





Ma com'è fragile la memoria - Intervista ad Agualusa
Roberto Carvelli

Anche per chi è più smaliziato è una grande tentazione quella di chiedere a uno scrittore chi sono i suoi riferimenti letterari. Con domanda più immediata: quali sono gli scrittori che ama? Sarà che è possibile creare una famiglia anche letterariamente e forse scoprire nomi in comune aiuta a capire quanti gradi di separazione ci distanziano. In pratica, una sorta di parentela o un'amicizia. Nel caso di José Eduardo Agualusa, scrittore angolano (nato da Huambo nel 1960) di lingua lusitana (vive tra Lisbona, Rio de Janeiro e Luanda), il gioco genealogico ha forse una ragione in più. La ragione è quella di una letteratura che qui da noi poco si conosce. E dunque, veniamo alla famiglia di Agualusa, questa: «Ci sono tanti modi di essere angolani. Io sono un angolano di origine portoghese che parla portoghese come lingua madre. In generale, in Angola c'è sempre stata un'attrazione per la letteratura latino americana, in particolare per quella brasiliana, e la portoghese come è ovvio. Per me è stato fondamentale uno scrittore portoghese dell'Ottocento, Eça de Queirós. Poi Rubém Fonseca e Guimarães Rosa. Mentre la generazione prima della mia ha amato molto Jorge Amado». A questo manipolo vorremmo aggiungere Pessoa - specie nel suo eteronimo Ricardo Reis - che nel libro di Agualusa ha la sua fetta di citazioni. Eppure il protagonista del libro dello scrittore angolano è Borges, rinato geco, che annidato tra le pareti di una casa ci racconta il destino di Felix Ventura, di mestiere genealogista ovvero «Il venditore di passati» (la Nuova frontiera, 15 euro) cui fa riferimento il titolo di questo romanzo. Colui che ricostruisce un passato pulito a chi ormai non ne ha più uno spendibile (una delle innumerevoli metafore di questo libro). Partiamo dalla situazione del suo Paese, nel quale sappiamo che lei ha avuto difficoltà per il coraggio delle sue posizioni. Come è la situazione in Angola? «In questo momento sto scrivendo un romanzo "retrofuturista" che cerca di far vedere Luanda con elementi di nazione moderna e allo stesso tempo con le caratteristiche di una società medievale. In Angola, e più segnatamente a Luanda, si trova una società diseguale. Nello stesso spazio convivono grande ricchezza e grande povertà. Il mio palazzo a Luanda al tempo del colonialismo era un palazzo di lusso. Dopo la colonizzazione è stato occupato da persone povere. I poveri cominciano a vendere le loro case e un appartamento può arrivare a costare più di un milione di dollari. Così, in un appartamento vive una famiglia ricca e accanto, in un altro, trenta persone che dividono la casa ancora con gli animali». La scelta di utilizzare un geco per far raccontare la storia è il doppio simbolo di un camaleontismo che è anche quello dello scrittore rispetto al suo tempo? E qual è l'influenza della situazione politica del suo Paese in questa scelta della metamorfosi? «L'Angola non è ancora una nazione democratica e dunque non è la stessa cosa scrivere in Angola o, per esempio, in Italia. In questo tempo si avverte in giro una certa paura. Il governo dell'Angola si è un po' spaventato con le elezioni in Zimbabwe. Dal 1992 per la prima volta a settembre ci saranno le elezioni e il governo è in grande apprensione. Nel partito al governo premono molto le correnti che pensano di non vincere le elezioni e così si fa leva sulla paura. In un contesto simile uno scrittore deve usare questi mezzi per raccontare le proprie storie. In Angola la maggioranza non ha la possibilità di esprimersi, è compito dello scrittore dare a questi "senza voce" la parola e creare il dibattito sui temi rilevanti». Un'altra caratteristica tipica dell'Angola è la grande forbice campagna/città... «C'è una differenza in una grande città di 4 o 5 milioni di persone dove la maggior parte abita in un contesto di grande povertà. Dove ci sono pochi molto ricchi che comunque condividono questa povertà: magari hanno una macchina costosissima parcheggiata davanti al portone di casa e dentro casa non hanno acqua. Poi ci sono comunità contadine che sono rimaste al margine della guerra e hanno potuto mantenere una struttura tradizionale, hanno avuto sempre alimenti e sono state preservate dalle malattie. Non hanno ad esempio subìto il flagello dell'Aids che invece si è diffuso nelle grandi città. Ma questa è l'eccezione: la maggioranza delle comunità contadine ha subito tutto il peggio della guerra». Lei fa dire a un suo personaggio "La castità è un'inutile agonia, ragazzo, io la correggo con piacere" e "Il peccato peggiore è non amare". Sembra una specie di trionfo dell'antitesi. «C'è un riferimento alla biografia di Borges, quando il padre, per svezzarlo, lo indirizzò da una prostituta senza che lo scrittore però riuscisse a trovare l'amore. Tutto il libro in realtà riguarda la costruzione della nostra storia a partire dalle memorie. La memoria è una cosa fragile perché ci sono sempre tante versioni di una storia. Questa è l'ambiguità su cui è costruito il romanzo: la fragilità della memoria. Non si sa mai se quello che racconta lo scrittore è verità o finzione. Il tutto è un omaggio ironico a Borges. Una piccola vendetta verso un uomo che ha sempre avuto un'idea altezzosa nei confronti degli altri paesi latinoamericani e dell'Africa».

Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
Ci sono 903 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi pių cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pių cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








18/04/2024 @ 23:26:57
script eseguito in 194 ms