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		Ancora una poesia di Simic (dalla stessa recente raccolta) 
		Descrizione di una cosa perduta (Charles Simic - Club Midnight - Adelphi) Non ha mai avuto un nomee neanche ricordo come l'ho trovata.
 Me la portavo in tasca
 come un bottone perduto
 ma non era un bottone.
 Film dell'orrore,tavole calde aperte tutta la notte,
 sale da biliardo
 e bar bui
 in vie lustre di pioggia.
 Viveva un'esistenza silenziosa e discreta,come un'ombra in un sogno,
 un angelo su uno spillo
 e poi svanì.
 Gli anni passavano con il loro susseguirsi
 di stazioni anonime,finché qualcuno mi ha detto ci siamo!
 E stupidamente
 sono sceso su una banchina deserta,
 nessuna città in vista.
 
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