“Cos’è questa? Tristezza? Chissà, forse./ Un motivo che conosco a memoria./ Che sempre si ripete. E sia./ Che continui così./ E risuoni anche nell’ora estrema,/ come la gratitudine degli occhi/ e delle labbra per ciò che qualche volta/ ci costringe a guardare lontano./ E fissando in silenzio il soffitto,/ perché visibilmente la calza resta vuota,/ capirai che tanta avarizia è solo indizio/ del diventare vecchio./ È tardi ormai per credere ai prodigi./ E sollevando lo sguardo al firmamento/ scoprirai sul momento che proprio tu/ sei un dono sincero.”
Di Carvelli (del 18/11/2008 @ 12:05:49, in diario, linkato 971 volte)
Dice parole come REVANSCISMO ASSISTENZIALISMO le dice e sputa, le dice e sembra che per lui abbiano la stessa forza di una parolaccia. Poi, in un'apoteosi di rabbia, dice COMUNISMO e getta la testa all'indietro vinto, quasi tramortito, dallo sforzo.