Scopo ultimo dell'azione spirituale è non può non essere una realtà materiale, qualcosa di palpabile e apprezzabile da tutti, un oggetto insomma nella sua accezione più modesta e concreta, o un ordine forzato di fenomeni.
Di Carvelli (del 03/07/2009 @ 09:26:26, in diario, linkato 799 volte)
">. Non dico che il bicchiere deve essere pieno ma si deve vedere che c'è dentro. Un sorso non basta. Meglio un paio di dita mano d'uomo. Penso. Puliva le soglie dei bordelli per sentire i dischi, poi ha fatto la puttana. Un mestiere come un altro anche per una voce bella come la sua. Un mestiere per sfangarla. Puttana. Billie Holiday. Mi chiedo se posso fare qualcosa ancora per lei. Ci deve essere un modo per influire ancora sulle vite degli altri. ">. Leggo un paio di racconti di Murakami. In uno un ragazzo taglia prati di ville. Con cura. Ci perde un po' di tempo. Ci passa ore con una meticolosità non richiesta. Incappa in una casa dove c'è una donna che ha davvero bisogno di lui. Non del suo meticoloso falciare. In un altro modo. Gli apre stanze, gli domanda giudizi sulla figlia che non c'è in base agli oggetti che ha nella cameretta. Tutto qui. Bisogno di parlare. Il ragazzo con cui sono tornato a casa - ci siamo separati una mezz'ora fa - fa il giardiniere. E' giovedì. In tutto sono sei sorsi. E' mezzanotte. Quanti siamo nella stanza. Conto.