Quand'ero giovane, avevo ali instancabili,/ ma non conoscevo le montagne./ Quando fui vecchio, conobbi le montagne/ ma le ali stanche non tenevano più dietro alla visione./ Il genio è saggezza e gioventù.
Per gli amanti delle letture sotto l’ombrellone, ecco alcuni brevi racconti, pillole sulla storia della propria vita [dell’autore e di noi stessi] raccontata attraverso i letti. I primi «letti» erano stati pubblicati nel marzo/aprile 2000 e poi tradotti in inglese e croato fino a diventare una raccolta. Carvelli ha una scrittura asciutta e poetica assieme, difficile non ritrovarsi nel momento comune del sonno, un terzo della nostra vita mai curato abbastanza. Dall’infanzia alla morte, con ironia, a tratti nostalgia, ritroviamo i letti che abbiamo amato, abbandonato, ricercato, cambiato, invidiato, insomma «stralci di un’esistenza per lo più orizzontale».