Com'è, o Mecenate, che nessuno vive contento della sorte che la ragione gli ha dato o il caso gli ha gettato davanti, e tutti invece non fanno che esaltare chi persegue una vita diversa?
Di Carvelli (del 28/10/2004 @ 14:51:38, in diario, linkato 1091 volte)
Nelle paghine LIBRI di Antonio D'Orrico del magazine Corsera così su : "Guida sentimentale che privilegia la Roma pasoliniana, l'elegia di Monteverde, i carmina burina, a scapito di quella flaianea, del cinismo spettacolare (avanspettacolare?) di via Veneto."