Sì ho parlato a troppa gente, oggi questo mi sorprende; ogni persona è stata per me un intero popolo. Un così immenso altro mi ha reso me stesso molto più di quanto avrei voluto. Adesso, la mia esistenza è di una solidità sorprendente; anche le malattie mortali mi giudicano coriaceo. Me ne scuso, ma è necessario che io seppellisca qualcun altro prima di me.
Di Carvelli (del 05/04/2005 @ 18:23:34, in diario, linkato 928 volte)
Vi vorrei parlare di Bebo e della sua rivoluzione, delle commesse, di Stinchi Pirinchi, di Zagalot. Vi vorrei parlare di un mio vecchio libro, del mio primo. Ma non stasera.