Com'è, o Mecenate, che nessuno vive contento della sorte che la ragione gli ha dato o il caso gli ha gettato davanti, e tutti invece non fanno che esaltare chi persegue una vita diversa?
Di Carvelli (del 28/07/2005 @ 08:56:26, in diario, linkato 953 volte)
Ogni mattina ogni mattina governare la casa (che bel verbo consono alla selvatichezza della mia magione), stirare, fare la lavatrice, stenderla, preparare la colazione, consumarla, innaffiare le piante di sopra e le piante di sotto. E come se non bastasse... scrivere. Mi vengono in mente le parole (suggerite da M.) di questa speciale forma di scrittura così propria alle nostre autrici otto-novecentesche. Una scrittura forzata tra le cose della casa e la famiglia. Una scrittura di squarci, di ritagli, di tritolo che scava tunnel per estrarre idee e parole.