Immagine
 Il letto-cuccetta di Federica... di Carvelli
 
"
Sì ho parlato a troppa gente, oggi questo mi sorprende; ogni persona è stata per me un intero popolo. Un così immenso altro mi ha reso me stesso molto più di quanto avrei voluto. Adesso, la mia esistenza è di una solidità sorprendente; anche le malattie mortali mi giudicano coriaceo. Me ne scuso, ma è necessario che io seppellisca qualcun altro prima di me.

Maurice Blanchot
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 10/05/2011 @ 11:58:44, in diario, linkato 629 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 10/05/2011 @ 08:58:31, in diario, linkato 635 volte)

Scrivo dentro un cerchio delle parole che penso mi serviranno o da cui mi vorrei separare. Le metto con onestà in questo tondo e ora che le vedo e le conosco penso che potrò spostarle come si monta un puzzle, come si risistema un oggetto rotto. Le parole sono:

PAURA DOLORE CERTEZZA DUBBIO CREDERE PROVARE GIOIA ORA NO SOSTENERE FARSI SOSTENERE FARE DA SOLO ESSERE SOLO VINCERE

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 10/05/2011 @ 08:57:15, in diario, linkato 686 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/05/2011 @ 16:06:47, in diario, linkato 1079 volte)

Questo articolo di benedetta Tobagi  "Se tutti dicono I love you" l'ho letto sabato mentre aspettavo di andare a pranzo da un amico. Mentre stavo ai tavolini del bar due diciottenni si baciavano con un minutaggio da record e spero che non lo dimentichino. E che dimentichino invece il tipo che li stigmatizzava "passano i ragazzini e guarda questi". Io tra me speravo che passassero ragazzini. C'è sempre da imparare il bello dell'amore. A Benedetta Tobagi riconosco la serietà antica di scrivere per tanti livelli di lettura. Non essere banale pur cercando di parlare a molti. Qualità più che rare, antiche (e per me non fuorimoda). Buona lettura.

Paradossale: il numero dei divorzi cresce, le tensioni della vita moderna rendono sempre più difficile la vita a due, la "deregulation" nei costumi ses_uali è ormai un fatto acquisito, eppure, dall' abbazia di Westminster al tappeto rosso di Cannes ove sfileranno le star protagoniste dell' atteso The beloved ("gli amati"), le quotazioni del romanticismo reggono, anzi, sembrano in rialzo. Rivisitando in salsa rosa le storie di vampiri, la saga Twilight ha conquistato un successo planetario, mentre un recente studio statunitense rivela che donne cercano una dimensione romantica persino nel por_o_ online: il sito erot1co più popolare tra il pubblico è specializzato - udite udite - in una versione os_é di romanzi alla Jane Austen. Ma non è solo marketing, né si limita al pubblico femminile: scorrendo le migliaia di elenchi con le dieci ragioni per cui vale la pena vivere inviati a Roberto Saviano da uomini e donne di ogni età, la centralità dell' amore balzava agli occhi. In un mondo scosso da guerre e incidenti nucleari, tre miliardi di persone che restano imbambolate a guardare una coppia di ragazzi ricchi belli e privilegiati, eredi al trono di una ex potenza decaduta, che si scambiano voti di eterno amore in diretta mondiale, sembrano provare che l' amore romantico resta la droga più potente sintetizzata dall' umanità. Ed è pure legale. Alle cinque "S" da prima pagina - Sangue, Soldi, Sport, Ses_o, Spettacoli - bisogna dunque aggiungere Sentimento? Il fantasma dell' amore romantico, buttato dalla finestra con tutti i suoi accessori (dichiarazioni d' amore, impegno per il futuro, ses_o con sentimento, senso di essere stati uniti dal destino e non dal caso...), rientra trionfalmente dalla porta.È per sfuggire alla dura realtà che la favola delle nozze reali ha sedotto il mondo intero? L'antropologia ci insegna che un rito produce i suoi effetti proprio con pratiche che "si impadroniscono" del pensiero, rendendoci più propensi a credere che ad analizzare criticamente le cose, alimentando così le grandi illusioni di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Il romanticismo è una di queste? È una forma di diniego della realtà? Woody Allen, massimo interprete delle nevrosi affettive della modernità, non ha dubbi. Nel suo recente Incontrerai l' uomo dei tuoi sogni trova l'amore solo una credulona di mezz' età che si affida a una falsa veggente. Pur nel cinismo, il film mette a fuoco il contrasto tra la visione egoistica e strumentale di chi rincorre una nuova relazione per sentirsi giovane, per soldi, per sfuggire le responsabilità della vita, e la vecchia Helena, ancora disponibile, seppur goffamente, ad aprirsi all' "atto di fede" che richiede ogni nuova relazione. L' amore romantico, col suo groviglio di idealizzazioni, aggressività e sen_sualità, ci espone sempre a un rischio terribile. Vulnerabili, dobbiamo imbarcarci in un difficile compromesso tra il desiderio che abbiamo della persona amata e la paura di essere rifiutati, traditi, abbandonati - specialmente se ci hanno già ferito. Questo eterno dilemma oggi è amplificato: rischiare è ancora più difficile quando intorno rimane ben poco di stabile a cui aggrapparsi. Ormai disponiamo di una vasta letteratura e filmografia sull'impatto devastante della precarizzazione delle condizioni materiali d' esistenza sulla vita affettiva. Secondo Zygmunt Bauman, primo interprete di questa crisi, la logorrea mediatica intorno all'amore è solo un'altra faccia del consumismo che tende a ridurre i sentimenti alla dimensione del soddisfacimento istantaneo, senza alcun reale investimento affettivo. Proprio questo scenario desolato, però, alimenta per reazione la fame di storie d'amore vecchio stampo: è quanto suggeriscono dalla capitale mondiale del romanticismo, Parigi, le riflessioni dei pensatori che la rivista Philosophie ha messo all' opera sul tema. Il cattolico Jean-Luc Marion ricorda che l' amore è la porta sempre accessibile a tutti verso la trascendenza, un' esperienza di pienezza e unicità capace di dare senso alla vita: amando creiamo l' "immagine immortale" di cui parla nel Cielo sopra Berlino l' angelo che si incarna per amore di una trapezista. Slavoj Zizek e lo stesso Bauman riconoscono nell' amore l' ultima utopia rimasta (parzialmente) in piedi, «il grande rimedio alla dissoluzione dei legami sociali», spazio possibile per una vita autentica, proiettata nel futuro. Alain Badiou vede nel dire "ti amo" addirittura una forma di resistenza al capitalismo. Il mondo va a rotoli, e spaventati ci rivolgiamo all' ultimo serbatoio di speranza: "e vissero felici e contenti". La favola del matrimonio reale ha tanto successo perché è un rito che incorpora il passato nel presente, offrendo un rassicurante senso di continuità. Ma c'è qualcosa in più. Molte delle nuove narrazioni romantiche contengono forti iniezioni di realtà, quasi fossero strutturate per reggerne l' urto. Il film-manifesto di questa tendenza è la commedia American Life. La giovane coppia in cerca del luogo per crescere un figlio rappresenta l'amore forte e quieto che sfida l'incertezza, offre un baricentro nei marosi dell' esistenza e ripara i traumi del passato: un "neoromanticismo" agli antipodi da follie e deliquio dello Sturm und Drang. A pensarci bene, anche le nozze di Will e Kate obbediscono a questo schema: sono la versione aggiornata, riveduta e corretta del matrimonio fallimentare di Carlo e Diana, sceneggiate per confortare spettatori segnati da massicce iniezioni di cinismo e delusione. Nessuna Camilla nell'armadio, già superata la prova di un lungo fidanzamento, rotture incluse, e William che sussurra «ti amo, sei bellissima»- le «trite parole che non uno osava», per dirla col nostro Saba, ancora capaci di toccare il cuore di qualunque donna - integra felicemente nell' apparato dinastico la spontaneità dei sentimenti di Diana (vera o falsa che fosse), in passato tanto osteggiata dai gelidi Windsor. Compensatorio e rassicurante. Per irretire i pessimisti irriducibili del tempo presente c'è bisogno di amori da sogno che sappiano inglobare anche il dolore. Persino a Hollywood: il divo ammalato di ses_so Michael Douglas e la bomba se_xy del musical Chicago Catherine Zeta-Jones oggi permettono al mondo di specchiarsi con simpatia in un matrimonio che lotta per resistere al cancro di lui e alla conseguente depressione di lei. In questo "neoromanticismo" temprato dalla realtà sembra essersi offuscata la carica rivoluzionaria e dirompente della passione, che, da Romeo e Giulietta a Casablanca a Le conseguenze dell' amore, si scontra con mille ostacoli, scuote convinzioni e convenzioni, infonde agli innamorati un coraggio inaudito. In questo senso, lo scenario più inquietante lo offre la distopia di Non lasciarmi:i giovani protagonisti del film, allevati per fornire organi da trapianto, seppur consapevoli della loro esistenza a termine si amano appassionatamente, come Lara e il dottor Zivago nella villa di Varykino tra lupi e ghiacci, prima di essere separati dagli urti della Storia. Ma nemmeno l' amore riesce ad accendere nei cloni di Ishiguro un moto di ribellione che li scuota dalla rassegnata accettazione del destino. In un mondo sempre più angosciato dal futuro, riuscirà l' amore romantico a riscoprire il suo animo ribelle? Il suo destino, come quello di ogni storia d' amore, è una partita aperta.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/05/2011 @ 15:48:46, in diario, linkato 598 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/05/2011 @ 11:44:44, in diario, linkato 950 volte)

In concomitanza con l’uscita di due miei nuovi libri sarò al Salone Internazionale del Libro di Torino a firmarne le copie allo stand (T51-T55) della casa editrice Ecra (www.ecra.it).

 

 

 

Il primo (L’Italia s’è desta. Racconti e prose sull’Unità e sul Risorgimento, con Marco Carminati, saggio introduttivo di Pietro Cafaro) è un’antologia a due voci di prose e racconti sul Risorgimento. I miei racconti sono:

- Ho sognato il bisnonno
- Di un Risorgimento personale: mio zio Antonino, il garibaldino
- Modesta proposta per l’istituzione di una giornata dedicata alle donne vittime di guerra
- Perché non possiamo non dirci (almeno in parte) bianciardiani
- Vita di Timoteo Riboli, frenologia e morte dell’Eroe a Caprera
- Gaeta, un viaggetto
- Soldati vs Animali. Ekfrasis su Giovanni Fattori
- Lettera d’amore fra due battaglie

 

Il secondo (Assaggi e Paesaggi. Viaggio insolito alla scoperta di sapori e territori d'Italia, con prefazione di Carlo Petrini) è la raccolta rivisitata e organizzata per regioni di quattro anni di una mia rubrica sui piccoli prodotti enogastronomici delle nostre province.

Per i colleghi giornalisti interessati a recensirlo potranno richiederne copia o pdf a Federico Temperini (FTemperini@ecra.bcc.it) della casa editrice. 

 

Appuntamenti al Salone Internazionale del Libro di Torino

Sabato 14 maggio

 

 

L’Italia s’è desta. Racconti e prose sull’Unità e sul Risorgimento

 

 

di Marco Carminati e Roberto Carvelli, saggio introduttivo di Pietro Cafaro

Stand ore 15,00 con piccola esposizione di cimeli del Risorgimento.

 

 

 

Domenica 15 maggio

 

 

Assaggi e Paesaggi. Viaggio insolito alla scoperta di sapori e territori d'Italia

 

 

di Roberto Carvelli, prefazione di Carlo Petrini

Stand ore 12,00 con degustazione di prodotti tipici.

 

 

 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/05/2011 @ 08:39:38, in diario, linkato 704 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 06/05/2011 @ 15:36:55, in diario, linkato 790 volte)
Due ragazze che conosco - molto più giovani di me...tipo 23 anni? - si raccontavano domenica come avevano lasciato il fidanzato. Una ha detto "io l'ho lasciato co' vasco" L'altra "io co' vanessa da mata". E anch'io vi lascio così. A lunedì.
">:
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 06/05/2011 @ 15:25:07, in diario, linkato 629 volte)
Su suggerimento vostro. E in aggiunta. Il poeta sembra dire: Hai amato per quel che ti serviva. Il tuo era un amore a senso unico tutto tuo. Che bastava a te. Che era in te. Sì va bene ma ora fammi amare a me. Riposati un attimo. Quello che la poesia non dice (e di cui parlai qua dentro in merito della recensione del film La versione di Barney) e che mi arriva da vostro suggerimento è che spesso l'amore bramoso di cui qui si dice è dentro la sola persona che ama e come tale è soggetto a conseumarsi indipendentemente dalla persona amata. Così arriva così va. Questo è il brutto dell'amore che brama. Consuma.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 06/05/2011 @ 13:14:09, in diario, linkato 897 volte)

Spiegare una poesia è come spiegare una barzelletta. Se non hai riso la prima volta non è che ridi quando te la mettono  lì davanti passo passo, punto per punto. Certo c'è da dire che una barzelletta una volta che te la sei giocata te la sei bruciata (e questo potrebbe essere una nota politica) la poesia ce l'ha un buona la seconda. E una terza ecc. E poi c'è da dire che a me piace una cosa a un altro no e via computando. Premessa ammessa dico la mia su questi versi del grande cantautore. E poeta.  Data la premessa dei versi: Io ti dissi che sarei stato il tuo amante./A queste parole ridesti  mi piace più giù quando dice:
Finché mi informasti che:
Non sono io quello che ama -
E' l'amore che mi afferra.
Quando giunge l'odio col suo plico,
Tu vieti la consegna.
E mi piace. Che quando l'amore afferra (quando ci riduce in sua potestà) si porta dietro anche l'odio. Ma tutta questa roba non so se ce la vedo solo io. La poesia continua così:
E quando la brama del tuo contatto
Nasce dalla brama, allora tu
Sussurri: "Hai amato abbastanza,
Ora lasciami essere Quella Che Ama".
E qui mi piace proprio assai. Forse perché mi pare di aver capito quello che si dice prima. Forse perché mi sembra di stare sulla strada giusta. Che forse arrivo alla fine che ho capito qualcosina. Ed ecco che cosa ho capito. Che l'amore da brama non è quel che ama. La rima me la sono inventata all'occorrenza. Ma di più mi piace che Lei dica a Lui che il suo amore (quello ardentemente dichiarato) è già finito. E' già abbastanza. E quindi è troppo e finito. Ora sta a lei amare. Finalmente. In questo ping pong ci sono molti mancati incontri. Mi viene da dire per questa stessa strada: Uomo che brama Donna che ama. In realtà dovrei dire. Due diversi modi di amare. Ma mi rendo conto che ora non fa più ridere.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 3125 persone collegate

< ottobre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
 
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
     
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024

Gli interventi pił cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pił cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








08/10/2024 @ 04:25:38
script eseguito in 301 ms