Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Carvelli (del 01/08/2011 @ 15:50:27, in diario, linkato 2370 volte)
Nascere
Piangere poppare bere mangiare dormire
Aver paura
Amare
Giocare camminare parlare crescere ridere
Amare
Imparare a scrivere leggere contare
Lottare mentire rubare uccidere
Amare
Pentirsi odiare scappare tornare
Ballare cantare sperare
Amare
Alzarsi coricarsi lavorare produrre
Innaffiare piantare mietere cucinare lavare
Stirare pulire partorire
Amare
Allevare educare curare punire baciare
Perdonare guarire angosciarsi attendere
Amare
Separarsi soffrire viaggiare dimenticare
Raggrinzire svuotarsi stancarsi
Morire
Di Carvelli (del 01/08/2011 @ 15:43:39, in diario, linkato 1009 volte)
"Dobbiamo rispettare anche chi non la pensa come noi." "E noi come la pensiamo?" ALTAN da L'Espresso di questa settimana
"Questo è pieno, questo è vuoto, dal pieno si attinge il pieno; attinto il pieno dal pieno, il pieno rimane pieno." Brhadarannyaka Upanishad
"Disse: credo nella poesia, nell'amore, nella morte,/ perciò credo nell'immortalità. Scrivo un verso,/ scrivo il mondo; esisto; esiste il mondo." Ghiannis Ritsos
Di Carvelli (del 29/07/2011 @ 14:54:46, in diario, linkato 1268 volte)
Il corso di un particolare
Oggi le foglie gridano, sospese ai rami battuti dal vento, eppure il nulla dell’inverno un poco si assottiglia. E’ ancora pieno di ombre gelate e forme di neve.
Le foglie gridano… A distanza, si sente solo il grido. E’ un grido indaffarato, che riguarda qualche altro. E sebbene si dica che si è parte del tutto,
c’è un conflitto, una resistenza implicata; l’essere parte è un impulso che declina: si sente la vita di ciò che dà vita com’è.
Le foglie gridano. Non è grido di pietà divina, né l’alito estremo di eroi senza fiato, né grido umano. E’ il grido di foglie immanenti a se stesse,
vuote di fantasia, che non significano più di quello che sono all’orecchio di chi finalmente le accolga, è la cosa stessa, finché in ultimo il grido non riguarda nessuno.
Wallace Stevens - The Auroras of Autumn - trad. Nadia Fusini
Non lo scrivo. Spesso non lo dico. Non mi piace. Ho passato anni e anni della mia vita a viaggiare al fianco delle vite di altre persone. Niente di speciale. Ci sono stato. E basta. Quando serviva. Quando era richiesto. Piccole spesso. Spesso niente. In questo piccolo viaggio insieme qualcuno è salito e sceso. Qualcuno ha ripreso poi da solo. Ho visto molte vite. tante quante non potrei più raccontare. Qualcuna forse neppure ricordare. Lo dico poco. Lo scrivo quasi mai. Oggi. Oggi che un mio amico mi ha detto un suo segreto felice. A me solo. Il suo segreto che gli cambia la vita. E che mi fa ripensare al tanto tempo insieme. Alle cose dette. A quei piccoli dolori che allora sembravano insostenibili e ora sono solo felicità. Ecco, oggi lo scrivo.
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