Taluni fanno l'amore ogni giorno; altri lo fanno cinque o sei volte in tutta la vita, oppure mai. Taluni fanno l'amore con decine di donne; altri con nessuna.
E' ciò che viene chiamato "legge del mercato".
Di Carvelli (del 22/04/2004 @ 08:08:54, in diario, linkato 987 volte)
Ieri per radio si parlava di titoli. Di libri. Belli o brutti. Efficaci oppure no. Promettenti, mentitori. Ad esempio, Rocco Carbone, che era il conversatore di quest’amabile conversazione diceva a titolo di esempio che Anna Karenina non è che fosse poi un titolo geniale. Ma qual è per noi un titolo geniale? E soprattutto promettente per il contenuto. Dico questo sulla scorta del fatto che il mio compagno di bisbocce non che amico DARIO MORGANTEsta per pubblicare MIA SORELLA E’ UNA GRAN FIGA e oplà 950 copie di ordinativo che per un esordio è molto e meritato aggiungo io che l’ho letto. Ma da Tolstoj a Morgante cosa è cambiato (eh Dario!!!), c’è una cura dei titoli diversa? Commerciale? VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE? MORTE A CREDITO? LA MISERIA IN BOCCA (maneggiamento di THE POUR MOUTH in inglese…ma poi c’è l’irlandese…)? E quelli che invece cambiano da una tradizione all’altra? THE CATCHER IN THE RYE, il titolo più manomesso. Il titolo ha una sua circolarità in dei casi assonante ( SETA, CITY,SANGUE). E in Italia? E di recente? DIARIO DI UN MILLENNIO CHE FUGGE, GLI SGUARDI CATTIVI DELLA GENTE, VI HO GIA’ TUTTI SOGNATI UNA VOLTA. E quelli di De Luca: NON ORA, NON QUI. TU, MIO. ACETO, ARCOBALENO (,). I titoli di, i titoli, Grossmann BAMBINI A ZIG ZAG, VEDI ALLA VOCE AMORE, COL CORPO CAPISCO, CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO. Paraculi? E poi ASPETTA PRIMAVERA, BANDINI e CHIEDI ALLA POLVERE. E Marìas DOMANI NELLA BATTAGLIA PENSA A ME, UN CUORE COSì BIANCO shakesperiana. Ehm MATTATOIO N.5? ON THE ROAD (SULLA STRADA non è la stessa cosa). LOVE IN A BLUE TIME (in italiano manco lo nomino), IL BUDDA DELLE PERIFERIE. Per questioni di tempo….to be continued