Siamo oggi senza ombra e senza mistero,/ In una povertà che lo spirito abbandona;/ Restituiteci il peccato e il sapore della terra/ Perché il nostro corpo si emozioni, tremi e si dia.
Di Carvelli (del 18/10/2004 @ 11:29:29, in diario, linkato 991 volte)
Ieri ho visto questo spettacolo e mi sono commosso. Prima mani piedi voce come tamburo poi una storia che piove pensieri e li svuota e alla fine rimane questa leggerezza serena, svuotata. Un po' è Kureishi che ha questa abilità di toccare corde profonde parlando come una religione universale ai bisogni. Bello. Alberi che crescono e pensieri che scendono. A terra. E fanno il vuoto della mente lasciando pace. Un po' è l'India.