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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 16/01/2008
Il fattore T è il fattore Tempo. Non solo. Almeno in questo caso. Breve e curioso fattarello: mesi fa, poco meno di un anno fa diedi senso al denaro investendolo nell'acquisto di un giaccone della Tucano Urbano. Senso? Senso, sì: speravo almeno vista la penuria di quei giorni particolari. L'indumento tecnico da moto sarebbe servito ad affrontare i rigori dell'inverno - l'anno scorso in verità brevi - nel migliore dei modi centauri. "Lo compri! E' una capo per sempre!" queste le frasi infide. Risultato: messo 50 volte si è già rotto il dentino ultimo della lampo. Ed ora è inservibile: in un anno e 50 volte. Imbarazzante: il resto del capo è intatto, non ha mai conosciuta lavanderie né altro. Ripasso dal negozio e loro come io ci rivolgiamo alla Tucano Urbano. Ma la domanda su cui tutto s'infrange è: "ha conservato lo scontrino?". Dunque l'invito a voi tutti è quello di inventare dei catalogatori di scontrini: tutti gli scontrini. Un catalogatore organizzato per categorie merceologiche e giorni. Vi servirà. A me sarebbe servito oggi: per dimostrare che in quel giorno (ho testimoni ma in questo caso non serve averne) ero davvero lì, che lì l'ho comprato, che era proprio del Tucano Urbano ecc ecc. Qualcuno obbiettera che lex è lex ma classe è classe. Mio fratello ha comprato degli scarponi da sci Tecnica che si sono rotti in modo che evidenziava difetto di fabbricazione e l'ha avuti sostituiti senza se e senza ma (stessa situazione: senza scontrino ecc). E attenzione: dopo tre anni (3, TRE, tve - per chi ha l'erre moscia). Come dire: questione di classe e di tecnica! Dunque? Inventiamo i catalogatori di scontrini visto che la classe...e la tecnica...lasciano spesso a desiderare.

Metro1.
Arrivo tardi per scrivere e diffondere una caccia allo strumento. Felicemente tardi. Ieri un musicista che abita nel quartiere ha perso nella metropolitana il suo strumento. Lui si chiama Fabrizio Bosso e lo strumento (per molti sarà ovvio) è la tromba. Forse è la stessa tromba che ho sentito risuonare qualche domenica mattina dal giardino di casa. Forse quella è un'altra. Ma, quella o un'altra, lui l'aveva persa. Buon per lui che l'ha ritrovata: era una tromba di anni - suonata da anni - con un ricordo nella custodia eccetera. E' una bella storia. dal punto di vista suo lo è di più adesso. In genere lo era già da prima e lo sarebbe stata per un bel po'. Non troppo certo: giusto il tempo di una ricerca. Ma questa è letteratura.
Metro2.
Oggi mi sono tormentato sulla parola "sise". E' successo in metro vedendo una ragazza un po' grossa. Alta e grossa. Mi sono chieso se "sise" fosse la parola giusta per quel seno. Sise scese (come se il fatto che fosse in piedi davanti alle porte potesse avere conseguenze lingustico-anatomiche). Sise. Sise. Sise scese. Sise. Mi ha tormentato lessicalmente per qualche fermata. Finché non è scesa. Mi sono detto: ora controllo sul de mauro paravia (fatelo anche voi www.demauroparavia.it ). La sopresa è che non c'è. Mi è ronzata in testa una parola apocrifa, non ufficiale. Neanche gergale, volgare: come direbbe qualche annotazione. Eppure sono convinto che quella fisiologia attenda quelle quattro lettere. De Mauro mi perdoni l'intromissione.
Fotografie del 16/01/2008
Nessuna fotografia trovata.
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