| Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
   
		
		
			Di Carvelli  (del 31/05/2012 @ 10:27:47, in diario , linkato 1134 volte)
		 
      Rinascita
  Da anni più nessuno si è occupato del giardino.Eppure
 quest'anno – maggio, giugno – è rifiorito da solo,
 è divampato tutto fino all'inferriata – mille rose,
 mille garofani, mille gerani, mille piselli odorosi –
 viola, arancione, verde, rosso e giallo,
 colori... tanto che la donna uscì
 di nuovo
 a dare l'acqua col suo vecchio annaffiatoio
 di nuovo bella,
 serena, con una convinzione indefinibile.
 E il giardino
 la nascose fino alle spalle, l'abbracciò,
 la conquistò tutta;
 la sollevò tra le sue braccia. E allora, a mezzogiorno
 in punto, vedemmo
 il giardino e la donna con l'annaffiatoio
 ascendere al cielo
 e mentre guardavamo in alto, alcune gocce
 dell'annaffiatoio
 ci caddero dolcemente sulle guance, sul mento,
 sulle labbra.
 Ghiannis Ritsos     
      Non studiate la riflessologia su di me, oggi. Non sono un modello attendibile. Non rispondo agli stimoli, non do nessun tipo di feedback. Non sono un buon caso di studio. Lasciate che vengano a me le spiagge, le colline e il sorriso di chi si instupidisce di fronte a una cosa che non capisce e che non sa. Come un cane steso al sole. Senza neppure lo stimolo della fame.
       
      Mi scrive il mio fondo pensione che i "beneficiari in caso di premorienza" saranno gli eredi legittimi. Mi piace l'idea della "premorienza". E poi non è burocratese ma latinismo: confermano i sussidiari etimologici. Però l'idea che esista una anticipazione sui tempi della vita barra della morte mi rende intellettualmente euforico. Se premorissi, sappiatelo, erediterete (parlo ora ai legittimi). Ma non posso escludere che premoriate voi. Chi premuore non si ingrugni, insomma. Tanto tutti dobbiamo premorire. Anche da novantenni. Quindi, penso, facciamolo da allegri. Un saluto ai miei legittimi. Il premoriente.
         
		
		
			Di Carvelli  (del 25/05/2012 @ 10:51:36, in diario , linkato 1493 volte)
		 
      Yves Bonnefoy
 Una voce
 
 Ascoltami rivivere nei boschi
 Sotto le fronde di memoria dove
 Io passo verde,
 Calcinato sorriso di piante antiche sulla terra,
 Stirpe carbonacea del giorno.
 
 Ascoltami rivivere, ti guido
 Al giardino di presenza,
 Abbandonato a sera e coperto d’ombre,
 Abitabile per te nel nuovo amore.
 
 Ieri deserto regnante, ero foglia selvatica
 Libera di morire,
 Ma il tempo maturava, nero lamento dei dirupi,
 La ferita dell’acqua nelle pietre del giorno.
 
 Traduzione di Diana Grange Fiori
 
 Yves Bonnefoy
 L’opera poetica
 a cura di Fabio Scotto
 Arnoldo Mondadori Editore 2010
 http://www.poesia.it/DailyPoetry/Archivio_PDG/Archivio_PDG_2012/17_05_12_Bonnefoy.htm     
		
		
			Di Carvelli  (del 24/05/2012 @ 13:00:41, in diario , linkato 4367 volte)
		 
      Giorni 
 A cosa servono i giorni?
 I giorni servono per viverci.
 Vengono e ci svegliano
 Ogni volta di nuovo.
 Servono per viverci felici.
 Dove si può vivere se non nei giorni?
 
 Ah, risolvere il problema
 Porta il prete e il dottore
 Nei loro abiti lunghi
 Di corsa per i campi.
 da www.nazioneindiana.com/2010/08/07/philip-larkin-2/#footnote_5_36277
 
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