Immagine
 Il letto di Padova... di Carvelli
 
"
Scopo ultimo dell'azione spirituale è non può non essere una realtà materiale, qualcosa di palpabile e apprezzabile da tutti, un oggetto insomma nella sua accezione più modesta e concreta, o un ordine forzato di fenomeni.

Tommaso Landolfi
"
 
Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di Carvelli (del 13/04/2010 @ 15:11:11, in diario, linkato 678 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 13/04/2010 @ 12:05:51, in diario, linkato 814 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 13/04/2010 @ 10:41:18, in diario, linkato 704 volte)

Ne so poco. Già, eccomi, sono io: quello delle premesse. Già, proprio io. Ma in questo caso, mai come in questo caso, mi sento nel giusto o tollerato. Avete presente Raymond Carver in quel racconto Di cosa parliamo quando parliamo d'amore? Non ricordo neppure se cito bene ma c'è una cena o un pranzo e tutti parlano. E tutti parlano di amore senza tirar fuori una definizione, scioglerne il rebus. Io ieri l'ho fatto. Prima c'era stata una telefonata di un'amica in lacrime. Poi una con una collega. Poi di nuovo questa amica. Poi un amico a voce. Poi, oggi, una serie di sms e questa è una storia mia che apro e chiudo qui. In definitiva penso oggi un quarticello dopo le 10 che l'amore sia l'unica risposta a tutto quello a cui non sappiamo dare una risposta. Penso questo dopo aver sentito una delle persone di cui sopra dire di un suo ex che si è fidanzato con una persona egotica come lui (e io mi sono ricordato di aver visto convolare insospettabilmente a nozze due analoghi soggetti egotici, felicemente nonostante le perplessità dei loro amici) che quel rapporto si fondava su principi sbagliati mentre lei lo avrebbe impostato su principi sani ecc... Ebbene, ecco. La risposta è in questa confusa esposizione (l'esposizione è chiara, non è questo). Confusa perché manca l'obiettivo. Un obiettivo confuso e inspiegabile quale l'amore è. Il so di non sapere sentimentale deve trionfare e meno trionfa più si ottunde, si specializza, si allontana dal cuore nocciolo della questione. E ritorno alla mia definizione che l'amore sia l'unica risposta a tutto quello a cui non sappiamo dare una risposta per dire che l'amore non ha una meccanica definita e se anzi uno si sforza di trovarla manca completamente l'appuntamento con esso. Mi rendo conto che il ragionamento parrebbe più a posteriori ma può tornare utile in corso d'opera o negli abbozzi preparatori. Tipo quando uno sta lì che si scervella per trovare un senso e il senso non c'è. Che uno sta lì che vorrebbe far andare a pennello qualcosa che davvero non ci va. Non c'è altro da fare dunque: far trionfare questa indefinitività. L'amore è l'unica risposta a tutto quello a cui non sappiamo darne una. E' neutro, è reversibile, ha più impugnature, non ha perché. Non c'è soluzione nel numero successivo. Per ognuno si fonda e si basa su cose sbagliate, principi imperfetti. Con ognuno è così bravo da inventarsi strade personali (personali per due). Se provi a trovarne una ragione finisci per trovarti senza ragione. Così è. Purtroppo veniamo (e in essa cresciamo) nella cultura del miracolo. Ma apparentemente e in una teoria semplificata, eccessiva. Cresciamo senza poi saperli davvero riconoscere. Come popolazioni che hanno perso il magico. Un magico che ci sta sempre addosso. "Per quanto mi riguarda io non credo ad altro che ai miracoli" scrive Walt Whitman e io sono con lui. E' una piccola bugia ma a fin di bene e ad maiora.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 12/04/2010 @ 15:00:14, in diario, linkato 712 volte)

Trovo e rubo i seguenti versi da questo articolo di Daniela D'Angelo
http://www.silmarillon.it/default.asp?artID=123&numeroID=11 

I versi sono della poetessa argentina Alejandra Pizarnik.

Qui viviamo con una mano alla gola. Che nulla è possibile già lo sapevano
gli inventori di piogge e i tessitori di parole tormentati dall'assenza.
Perciò nelle loro orazioni c'era un suono di mani innamorate della nebbia.
 
°°
Questo lillà perde i fiori.
Da se medesimo cade
e cela la sua antica ombra.
Morirò di cose come questa.
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 12/04/2010 @ 10:22:35, in diario, linkato 654 volte)

Non è un bel modo di fare: girarsi a guardare. Con le persone, neppure, è bello da fare. Devi imparare a farne a meno, mi dico. Conto fino a 10, il tempo che si allontanino, che passino. Non è bello mi dico, fissare la gente. E leggere sui muri. Che magari sei lì che guidi. Non è un bel modo di fare. Ieri a Firenze ho letto questa scritta senza poterla dimenticare.

SCARPE BIANCHE E VANITA'

Anche oggi andavo in moto e leggevo. Ogni giorno è così. Per esempio c'è questa famosa Laura, di cui vi ho già scritto, nel mio quartiere... nel mio quartiere ci sono molte Laure (pure una mia amica) ma c'è questa, credo una sola a cui si rivolge l'amore di qualcuno che si dice "NON MALATO MA INNAMORATO" perché è vero che quando ti si accolla uno o una pare proprio "malato/a". Anche oggi ho letto. Purtroppo. Non fate come me. Non leggete. Oppure sì, decidete voi...

FROCIO KI LEGGE

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 12/04/2010 @ 10:21:03, in diario, linkato 659 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/04/2010 @ 14:58:41, in diario, linkato 708 volte)

La parola di oggi è  Ungulato*. Chiedo sostegno a wikipedia (in nota) per dire che per me, che non so esattamente chi è ungulato e chi no a parte l'elefante, la parola ha il senso di un suono. E il suono mi dice nell'ordine: foresta, confusione, terra, scalpiccio insistente. Non so quale altra parola contiene questa stessa famiglia di variabili. Non me ne viene in mente nessuna per cui rimango all'ungulato e vi dico che mi hanno sempre destato brividi di insoluto più che di assoluto le famiglie degli animali. Quei complicati teoremi di sottopartizioni. Cionondimeno sono vivamente interessato dalla polemica/diatriba post/antidarwiniana che si sta consumando e ho letto con piacere ed entusiasmo questo articolo che metto in nota**. L'entusiasmo nasce dalla mia convinta vicinanza a Darwin e all'evoluzionismo. Da qualunque vertebra o parola o costume lo si guardi. Compreso questa camicia che ora indosso e che anni fa mai avrei messo.

*Gli Ungulati (dal latino ungulatum, ossia "provvisto di unghie" -intese come zoccoli-) sono un gruppo di mammiferi dal rango attualmente non ben definito, ma comprendente in generale quegli animali che appoggiano il proprio peso corporeo sulla punta delle dita, che hanno perciò sviluppato le unghie a guisa di zoccoli per proteggersi dall'usura. Oltre agli zoccoli, altre caratteristiche comuni agli ungulati sono la riduzione dei canini, i molari di tipo bunodonte (di forma appiattita) e l'irrobustimento dell'astragalo.

**Il titolo è “Colleghi scienziati non sparate su Darwin” ne è autore Luca Luigi Cavalli-Sforza. In rete non lo trovo per cui lo cito e basta. 

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 09/04/2010 @ 12:58:00, in diario, linkato 685 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 08/04/2010 @ 16:05:51, in diario, linkato 666 volte)
Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di Carvelli (del 08/04/2010 @ 10:45:42, in diario, linkato 705 volte)

Ieri abbiamo visto Happy Family di Gabriele Salvatores e ci è piaciuto. Di seguito spiegherò il mio perché. Ma prima una premessa. Anzi due.

Prima premessa. Per me il cinema si divide in film fatti bene e film fatti male. E quindi: non in cinema d'autore e cinema di genere. Ma bene e male. Lo ammetto sono un recensore da Concilio Vaticano II, da Santa Inquisizione ma no dài... Bene e male sta solo per funziona/non funziona. In definitiva il cinema non è d'autore (bene) di genere (male).

Seconda premessa: del film in questione avevo letto una critica (in Internazionale) in una parola. Pointless. Chiedo aiuto al vocabolario

Pointless agg.
1 senza punta privo di punta spuntato.
2 (fig) (meaningless) privo di senso, privo di scopo, senza significato.
3 (colloq) (useless, futile) inutile, superfluo: it's pointless to complain è inutile lamentarsi.
4 (Sport) senza segnature.

Come ovvio il recensore ce l'aveva con l'apparente gratuità dell'intreccio. La sua non necessità. La parola è bella e la riuserò. Prima di tutto in senso autoreferenziale perché io sono molto pointless. Già ma di questo non si lamenta nessuno (non è vero si lamentano in molti!). In genere. Diciamo che ne ho fatto a volte una qualità come di tante cose che faccio storte e alterne. Tipo volere bene (ma tanto) ma a intervalli. Tipo essere generoso (ma tanto) ma a intervalli. E cose così, che faccio a intervalli.

Basta con le premesse. Io credo che il più pericoloso dei difetti di Salvatores (anche per Tornatore vale un simile discorso anche se con sostanziali differenze)... - anche lui ne ha fatto a volte un pregio - è il rischio della retorica delle idee e della bellezza. Ma siccome ha una grande capacità di lavorare sulle forme e sui sentimenti ha fatto film formalmente belli e commoventi (vedi vocabolario). Ed è un pregio. Vista certa pedanteria e understatement italico insistito e ricercato, sbandierato. Detto ciò come accade anche nella letteratura la valutazione si deve spostare. Ci si deve chiedere se in quelle forme apparentemente così curate ci sia del contenuto. Da libero pensatore autodidatta penso che c'è da condividere l'accezione delle filosofie orientali, di cui credo anche Salvatores sia conoscitore o appassionato, per cui la forma può essere in effetti vuoto, la forma può essere contenuto e il contenuto può essere forma (ecco il perché di tanti film autoriali che ci giungono fastidisosi, inutili, pointless... visto che l'ho imparato lo dico!). Insomma ieri ho pensato che nelle pieghe di questo gioco sui personaggi (scomposizione delle loro funzioni, film nel film, verità/finzione ma senza intellettualismi) Salvatores abbia composto un'opera interessante, divertente e leggera, di quella leggerezza pensosa che riesce a nascondere nelle pieghe di un game dei significati. E questo è un merito. Non mi sarei soffermato negativamente (se appunto fossi un qualificato recensore) sul gioco del game (scusate la tautologia) fatto di citazioni monocrome almodovariane, sui pirandellismi, su una certa aria smielata volutamente riecheggiata dalle note di Simon &Garfunkel. Quelle sì forme, forme del gioco ma sulla divertente disposizione dei personaggi, sulla loro buona direzione/recitazione (solo Abatantuono l'ho trovato un po' sacrificato in un cliché ma era il game in questione) sui doppi finali, sul meccanismo della trasformazione pur se nell'irrinunciabilità dei finali salvatoresiani che tutti conosciamo. Escatologici e fricchettoni (politici). Una cifra, la sua. Lasciamogiela.

Articolo (p)Link   Storico Storico  Stampa Stampa
 
Ci sono 527 persone collegate

< marzo 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
diario (3972)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024

Gli interventi pił cliccati

Titolo
casa (8)
diario (1)
Letti di Amicizia (81)
libri (7)
Roberto (9)

Le fotografie pił cliccate


Titolo

 


webmaster
www.lorenzoblanco.it








19/03/2024 @ 03:27:54
script eseguito in 275 ms