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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 16/04/2009
April Wheeler scrive al marito Frank e poi... e poi
“…i tuoi vili tentativi di illuderti sull'amore quando sai perfettamente, al pari di me, che tra noi non c'è mai stato altro che disprezzo e sfiducia e una terribile, morbosa dipendenza della nostra reciproca debolezza – ecco perché. Ecco perché non riuscivo a frenare le risate oggi quando hai parlato di Incapacità di Amare, ed ecco perché non posso sopportare che tu mi tocchi, ed ecco perché non crederò mai più in nessuna delle cose che pensi, per non parlare di quelle che dici…”
Bilancio con modugno/negramaro due giorni di gravami propinativi
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Un passo dell'intervento di ieri di Daniele Del Giudice che rinuncia a concorrere allo Strega.
E poi desidero che il mio libro "Orizzonte mobile" percorra la strada che deve percorrere con le proprie forze, nel lavoro di chi scrive questo è sempre prioritario. Il libro stampato non ci appartiene più, e il nostro accompagnarlo è un po' ridicolo, come se uno pretendesse di spingere avanti ciò che è stato prima. Un premio non riconosce l'autore, serve piuttosto a far conoscere un libro che va comunque per il mondo per suo conto. E nessuno scrittore dotato di un minimo di consapevolezza affiderebbe le proprie certezze, per poco importanti che siano, al risultato di un concorso letterario; il vero riconoscimento (e il riconoscersi) si vive da sé giorno dopo giorno mentre si scrive il libro: è lì che incontriamo gli altri attraverso le parole, lì stanno le nostre vittorie e le sconfitte, ed è abbastanza facile coglierle all'istante. Allo stesso tempo desidero che quanti hanno parlato di Orizzonte mobile a proposito dello Strega, attribuendo la certa vittoria a Tizio o a Caio, trovino il tempo di leggerlo nelle brevi pause dai loro impegni. Da parte mia, auguro al Premio Strega di scegliere bene, cosa non facile nella baraonda di chiacchiere da cui è circondato; e a me stesso auguro di lavorare tranquillamente alla stesura del nuovo libro, in compagnia dei miei lettori vecchi e nuovi.
L'intervento completo qui www.repubblica.it/2009/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/strega-del-giudice/strega-del-giudice/strega-del-giudice.html

Complice l'insonnia finisco di leggere Richard Yates (due notti fa, stanotte si è dormito).
A pagina 388 leggo: "L'unico vero errore, l'unica cosa falsa e disonesta, era stata semmai quella di aver scambiato Frank per qualcosa di molto più importante. Oh, per un mese o due, tanto per divertirsi un po', poteva anche andar benissimo un giochetto del genere con un ragazzo; ma tutti quegli anni! E tutto perché, in un momento di solitudine sentimentale, tanto tempo fa, aveva trovato facile e piacevole credere a tutto ciò che quel particolare ragazzo saltava in testa di dire, e ripagarlo di quel piacere dicendo a sua volta facili, piacevoli bugie, finché ciascuno aveva finito per dire soltanto ciò che l'altro desiderava sentire - finché lui aveva detto: "Ti amo"; lei: "Davvero, credimi, sei la persona più interessante che abbia mai conosciuto".
Spengo la luce e provo a dormire. Nulla. Forse sono queste parole agghiaccianti. Forse è il tormento delle bugie. Date e prese. Forse è che so come va a finire questa storia e come ne andranno a finire altre. Forse è solo l'idea un po' devastante di quella doppia commisurata bugia. La lusinga per lei, la lusinga per lui. A ognuno i suoi punti deboli.
Fotografie del 16/04/2009
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