Sì ho parlato a troppa gente, oggi questo mi sorprende; ogni persona è stata per me un intero popolo. Un così immenso altro mi ha reso me stesso molto più di quanto avrei voluto. Adesso, la mia esistenza è di una solidità sorprendente; anche le malattie mortali mi giudicano coriaceo. Me ne scuso, ma è necessario che io seppellisca qualcun altro prima di me.
Di Carvelli (pubblicato @ 08:23:31 in diario, linkato 984 volte)
Primo di una serie di post sulle copertine.
Uno dei soliti post di fratellanza bibliofila. Non certo per fare il verso all'impareggiabile Belpoliti. Non certo per analisi troppo circostanziate. Forse solo per continuare questo dialogo da amanti delle librerie e dei libri. Sapere chi preferisce le nuove copertine carveriane e chi rimpiange quelle di Medugno. Cosa pensate dell'inflazione mattottiana (indiscutibile l'invidia per chi ce l'ha...Pasolini e Scerbanenco ma anche i fortunati di Sintonie Rizzoli) ora veleggiante su sponde Guanda Einaudi Garzanti ecc.). Ma anche Pericoli (Tullio) ha il suo appalto tentacolare pur se principalmente einaudiano. E Toccafondo? E le foto Alinari di cui si fa scudo...internazionalmente... David Grossman? ma una copertina non è solo un disegno è anche la grafica che lo conserva, lo mantine, lo incornicia. Stupore e invidia ma anche stima allora per Adelphi che lascia le cose così da un bel po' senza che questo risulti vetustà ma al contrario riconoscibilità e tradizione. Tanti ne diranno male....ma con quale dose di gelosia? E Iperborea allora...ma questo è un post collettivo e in quanto tale passibile di aggiornamenti e integrazione nonché molteplice...spero....