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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 22/06/2005

Ballata Per La Mia Piccola Iena - Afterhours
di cui do conto del testo
L'autista che ti guida Ha una sola mano Ma vede ciò che credi invisibile Nel tuo piccolo mondo Fra piccole iene Anche il sole sorge Solo se conviene Fra piccole iene Solo se conviene Mia piccola iena Solo se conviene L'amore rende soli Ma è ben più doloroso Se per nemici e amici Non sei più pericoloso La testa è così piena Che non pensi più Ti si aprono le gambe oppure Le hai aperte tu Aiutami a trovare Qualcosa di pulito Uccidi ma non vuoi morire Uccidi ma non vuoi morire Fra piccole iene Solo se conviene Mia piccola iena Solo se conviene Non puoi scordare dove Son state le tue labbra Sai già come sarà Ma non sai più chi sei La testa è così piena Non riesci più a pensare Che anche senza te Si possa ancora respirare Quello che hai appena fatto Ti ha fatto stare meglio Chi uccide poi non vuol morire Uccidi ma non vuoi morire Fra piccole iene Solo se conviene Fra piccole iene Solo se conviene Mia piccola iena Solo se conviene Mia piccola iena Solo se conviene
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ANTONY & THE JOHNSONS I'm A Bird Now |
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Normalmente il sole non è caldo subito come lo è adesso che ci si sveglia da subito sudati. La pelle si imperla di brillantini, poi si riga di lunghi ruscelli e il lenzuolo scuro fa dei laghi più scuri ancora. Il cielo è un tetto di mattoni infuocati da cui pendono silenziosi i lampadari. Ed è mattina. Ed è l'alba e tu decidi di muovere i primi passi verso il lago all'ombra della casa del terrazzo in cui nuotano ragni rossi come se brulicando cercassero di cambiare colore alle piastrelle. Dalla strada, giù in basso, rumori lontani poi un rombo continuo e basso e colpi di clacson. Colazione in vestaglia e poi esci. Per capire come stai guardi come ti guardano gli altri e decidi che se non ti guardano non sei contenta (che se non ti guardano vorrà dire che non sei contenta... come se stessi raccogliendo un auspicio). Tutto sembra più fresco fuori. Guardi il cellulare, poi lo spegni per non avere dubbi né attese. Decidi che camminare è l'unico modo per non pensare e che gli autobus saranno tutti stracolmi di odori e barbe e frasi che non ti piacciono e nell'andare penserai che in fondo è tutto molto più semplice di come stai sentendo e che quello che stai vedendo e di gran lunga più chiaro di quello che stai pensando. Ma saltare da quest'altra parte dell'universo della comprensione ti procurerà un brivido che ancora non hai deciso se vincerai. Almeno per ora. Sei a lavoro.
POESIA DI UN SABATO POMERIGGIO
ho scherzato con la mia vita l’ho tenuta piccola l’ho tenuta tra la madre e il paese e questa moglie che mi tiene come un naufrago che mai finisce di asciugarsi. l’essere è in onda, ma io sto qui nel camerino mi trucco scrivendo veramente non ho avvenire se dovessi scoprire che era un trucco perfino la paura di morire.
Questa poesia è di Franco Arminio
da www.nazioneindiana.com
Fotografie del 22/06/2005
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