|
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 04/04/2005
Sul numero di Nick (rivista di cinema di Film tv) di aprile, un piccolo reportage sul porno a firma mia.
Ogni pietra di questa città, ogni portone, ogni negozio dovrebbe avere un suo cantore o un suo libro come ogni persona che la abita o la attraversa dovrebbe avere una pagina nella letteratura che lo rappresenta o lo riguarda. Ogni scrittura su Roma dovrebbe proporsi di aggiungere qualcosa a questo monumento di tempo. Ma prima, forse, dovremmo tutti rileggere tutte le pagine che hanno contribuito a fare di questo luogo una evocazione di bellezza e di vita.
Roberto Carvelli
Nel corso del biennio 2005-2006 le Biblioteche
di Roma realizzano una serie d’iniziative
sul tema “leggere Roma”. Incontri, letture,
proiezioni e mostre nelle biblioteche e in diversi
luoghi della città, per rivisitare la capitale
attraverso due secoli di letteratura.
Programma della 1 a parte del progetto
1 aprile - 26 giugno 2005
Sei incontri d’autore
Perdersi a Roma con Roberto Carvelli.
Un autore, un quartiere
Sei incontri con gli scrittori che l’autore
ha coinvolto nella realizzazione
del libro Perdersi a Roma.
Guida insolita e sentimentale
edizioni Interculturali 2004
coordina gli incontri Roberto Carvelli
11 aprile 17.30
biblioteca Rispoli
con Marco Lodoli
15 aprile 18.30
biblioteca Borromeo
con Giuliano Malatesta
6 maggio 17.30
biblioteca Villa Mercede
con Mario Desiati
11 maggio 18.30
biblioteca Pigneto
con Carola Susani
25 maggio 17.30
biblioteca Ennio Flaiano
con Claudio Damiani
27 maggio 17.30
biblioteca Villa Leopardi
Ho visto e mi è piaciuto.
Alla fine mi sono domandato cosa passa tra banalità e semplicità e ho concluso che è quello che passa tra un film pretenzioso e un film di non facile lettura. Per esempio ieri sera mi sono rivisto Sussurri e grida di Bergman. La conclusione è che D'Alatri che già con Casomai si era avvicinato (avvicinato!) a questa forma non banale di "film per tutti" qui c'è riuscito consegnandoci anche un film modernamente e moderatamente civile. Mi piacerebbe che qualche critico (vero) facesse un raffronto tra La febbre e Cuore sacro. Così per sapere e per capire se la gente (che giudica i film) usa gli occhi e quali.
Come piovessero: parole del papa, immagini del papa, rievocazioni... Alla radio ho apprezzato la trasmissione di Marino Sinibaldi (Radio3), seria e non patinata. Mi ha irritato un po' quel vespismo spalmabile su ogni argomento. Capzioso, popolarmente capzioso a dire come una novena i nomi delle scuderie favorevoli a continuare a correre la F1 (tutte le altra oltre la Ferrari). Come non pensare che è una cosa interrompere una gara di calcio, una giornata di campionato e altro è fermare cargo di macchine e tecnici e meccanica/i... Che cosa fa l'esibizione della propria morale. Detto questo, giusto che la Ferrari si sia espressa per lo stop. Ma per favore... attenzione ai toni...
Dicono che l'essenziale è invisibile agli occhi. Una frase che nella sua trita ripetitività convince. Non scolora. Resiste. Dovremmo dire che l'inessenziale è invece sulla bocca di tutti e non sbaglieremmo nella nostra declinazione dell'importanza. Mi sembra anche di non dover fare esempi.
Fotografie del 04/04/2005
Nessuna fotografia trovata.
|