|
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 26/05/2005
E' un invito all'acquisto. In edicola. Dove c'è un bellissimo doppio CD di Nicola Arigliano "Il re dello swing". Con una versione straziante di
ARRIVEDERCI
di G.Calabrese - U.Bindi
Arrivederci,
dammi la mano e sorridi senza piangere,
arrivederci
per una volta ancora è bello fingere.
Abbiamo sfidato l'amore quasi per gioco
ed ora fingiam di lasciarci soltanto per poco.
Arrivederci,
esco dalla tua vita, salutiamoci.
Arrivederci,
questo sarà l'addio, ma non pensiamoci.
Con una stretta di mano
da buoni amici sinceri
ci sorridiamo per dir
arrivederci.
Abbiamo sfidato l'amore quasi per gioco
ed ora fingiam di lasciarci soltanto per poco.
Arrivederci,
esco dalla tua vita, salutiamoci.
Arrivederci,
questo sarà l'addio, ma non pensiamoci.
Con una stretta di mano
da buoni amici sinceri
ci sorridiamo per dir
arrivederci.
Arrivederci.
Vorrei dire una cosa a questo mio amico che ha una ragazza gelosa. Tutti hanno almeno un amico o un'amica con un partner geloso, capita. Al mio amico – un tipo bellissimo, ma dozzinale (chiedo scusa)… ha fatto anche il modello per un catalogo di moda… lei invece è meno carina ma palestratissima attenta alla moda fashionissima – vorrei dire che è uscito uno studio americano che prova – direi proprio così “prova” – che la gelosia è malizia. Malizia attiva. E che lo studio americano sottolinea come non debba confondersi la gelosia con una elaborata attenzione. Non è così e glielo direi: lo dice uno studio americano “gelosia è malizia”. Non so se “uno studio americano” è un buon viatico per passare questa comunicazione ma proverei. In realtà non ci sono studi americani o se ci sono non li ho. Così mentirei: ma a fin di bene. È evidente che c’è un bene. Anche se spesso chi ha un compagno/a geloso/a non sente ragioni un po’ terrorizzato e un po’ circonfuso di attenzioni. Questo mio amico poi è diventato ossessivo e nell’ossessione ha perso anche lo sguardo, una qualsiasi oggettività del vedere. Ha perso anche la serenità nel fare le cose. Lei la conosco, è carina, dolce, affettuosa. Non è cattiva ma manco lontanamente. Davvero: non gli trovi un difetto. Eppure c’è questa cosa che ha nella testa che la forza ad un’attenzione ossessiva. Tra l’altro è un ossessione solo attiva. Non passiva. Mica si accorge che altrettanti suoi comportamenti potrebbero generare gli stessi sospetti: esce con dei tipi che magari non hanno avuto e non hanno esattamente intenzioni amichevoli, incontra persone di cui non vede secondi fini. Una specie di ingenuità su sé e malizia sull’altro. Ma, ripeto, senza volgarità, senza opportunismo. È solo che non le riesce questo traslato delle intenzioni sull’altro e in suo si convince ancora con più forza della sua giustezza anche perché la esercita, la declina, la prova. E la prova… e le prove sembrano (in sé) darle ragione su tutti i fronti. E la convincono. E la piegano alla ripetizione di questa lotta. Ma senza volgarità: non è così aritmetico che uno è geloso perché in sé concepisce il tradimento (che è un concetto filosoficamente pure possibile). Insomma vorrei dire a questo mio amico e a lei che esiste uno studio americano. Ma esiste? Potrebbe esistere? Gli americani che tutto analizzano potrebbero per favore produrre una ricerca in tal senso?
Fotografie del 26/05/2005
Nessuna fotografia trovata.
|