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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 18/06/2008
Dice che va a intervistare questa scrittrice. Mi chiede se la conosco. Solo di nome, dico. Mi chiede se l'ho mai letta. No, dico, perché tu? Io sì. E com'è? Mah: non mi sembra che aggiunga nulla al panorama della letteratura italiana. Le dico che è proprio quello il segreto: lasciarlo intatto quel panorama. Pubblicare il non-letteratura italiana. Scherziamo. Forse lo fanno per non dover aggiornare il trivial pursuit. O le antologie scolastiche?
L'autrice che rimane in forma anonima manda un possibile seguito di Lui Lei. E' bello e posto.
E a cena le patate fritte stanno nel piatto al centro della tavola. Lei aspetta seduta che lui rincasi. Dopo pochi minuti, eccolo, sulla soglia della porta con un sorriso sospeso, che vuol dire: sono qui, grazie, ho paura, aiutami. Ha sollevato la mano dove tiene stretta per il collo una bottiglia di vino rosso. Vanno a tavola, lui sembra sempre sul punto di cominciare a parlare. Ma non lo fa. Vieni, andiamo in giardino, dice lei. Il profumo di gelsomini nella notte placida le dà una stretta al cuore. Quando ha cominciato a vivere con il freno a mano?, le viene questa immagine, lei che non ha mai guidato! Quando ha iniziato a tenersi tutto dentro, a non dire le cose che sente e a dire invece esattamente il contrario? Quand'è che si è distratta, cosa è successo, dove, in che momento della vita si è aperto, si è allungato lo strappo? Guarda, il limone ha messo le foglie, ha sussurrato lui alle sue spalle, con voce tranquilla.
Lui ha l'aria compassata e ha fatto tutti i capelli bianchi. Lei si è vestita colorata stamattina. La spazzatura l'ha buttata lui. Hanno l'aria stanca ma è fine stagione. Ancora devono decidere cosa fare quest'estate ma forse vanno al paese di lui. Stamattina proprio non ingrana. Non parlano: camminano e si lanciano due parole per uno come se prendessero a calci una lattina. Un calcio per uno e avanzano. Non si dicono nulla d'importante. Ora lei gli ha detto che fa le patate fritte e lui ha sorriso come se ricordasse l'infanzia. "Tu quando torni?" e hanno detto ognuno un numero. Uno ha preso la metro in una direzione l'altra nell'altro. Si rivedranno stasera.
Fotografie del 18/06/2008
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