|
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 19/06/2008
Potrà capitarvi di incontrarmi sulle strade di Roma recitando questo infinito e monocorde mantra semiromantico (semi romantico come tutto quello che sembra "amoroso" nei Doors). Questa è la mia nenia da motorino. Semaforo dopo semaforo, incrocio per incrocio. E fra un po' riparto.
Scusate devo andare.
Il prototipo - il prototipo filmico - è Scureza de Corpolò (non so se scrivo giusto). Non so se vi ricordate. Il film Amarcord. Ma in realtà quello era un prototipo ancora più centaurico. Esiste un genere di lavoratore motomunito. Viaggia con motobecane o pegiottoni o fanticmotor o similari. Il motorino fa casino (Scureza) ma non porta trambusto notturno. Il Nostro è creatura diurna e viaggia con attrezzi da lavoro in borse di pelle pendenti a cavallo della ruota posteriore. Alle mani guanti di gomma neri. Davanti parabrezza di plastica e similpelle. Fine delll'identikit.
E' un po' che non lo facevo. Ecco un bel pezzullo dalla Catena di San Libero del bravissimo Riccardo Orioles.
Vivo-morto-chissà
È una roulette russa. Nessuno può sapere a chi toccherà, ma è certo che tutte le mattine, in Italia, tre-quattro lavoratori escono di casa per andare in fabbrica, o in cantiere, e rientrano in una bara (incidenti d’auto esclusi). L’11 giugno i morti sul lavoro sono stati undici: i sei asfissiati in una vasca di depurazione del Comune di Mineo (Catania), poi uno a Imperia, Udine, Nuoro, Modena, nel Monferrato. Le chiamano “morti bianche” per evitare che si parli di omicidi. Nessuno ha mai pagato. Il giorno dopo la strage di Mineo, il ministro Sacconi, ha convocato le parti sociali annunciando piani straordinari. Poi si è scoperto che il vero obiettivo è abolire le sanzioni nei confronti degli imprenditori che non rispettano le norme di sicurezza. Fa venire i brividi, ma è così: l’Italia è un grande palcoscenico dove attori di quart’ordine recitano una commedia dell’assurdo.
Fotografie del 19/06/2008
Nessuna fotografia trovata.
|