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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 14/03/2011

I nostri rapporti con il prossimo si limitano per la maggior parte al pettegolezzo e a una sterile critica del suo comportamento.
Questa constatazione mi ha lentamente portato a isolarmi dalla cosiddetta vita sociale e mondana. Le mie giornate trascorrono in solitudine e senza troppe emozioni. Ho dedicato la mia esistenza al lavoro e di ciò non mi rammarico affatto.
Non so quale film di Ingmar Bergman amate sopra ogni altro. Io forse quello da cui sono tratte queste parole. Le avete riconosciute? Così inizia Il posto delle fragole. Con questa nota di Isaac Borg, un professore che sta per essere incoronato per la sua carriera medica. Il viaggio che lo separa dal luogo del riconoscimento sarà un viaggio iniziatico (ma sarebbe da preferire “di uscita” o catartico) che lo porterà a rivedere la sua vita. E a superarla. In conclusione scoprirà di essere stato (non diventato… divenire non esiste, è solo un processo evolutivo, un durante) un cinico. Di essere morto già prima di vivere. Di vivere da morto. La moglie che lo ha tradito e che è la madre forse non dei suoi figli in realtà lo ha trovato vecchio già da giovane. Ha reagito al suo cinismo con dolore e con rabbia cercando appunto uscite che ferissero lui non dispensando lei stessa dal dolore. Prima di lui è stato amato e tradito dalla cugina tanto amata ma posta in una condizione di soggezione (la cugina gli rivelerà di sposare un altro cugino perché lo trova parimenti vecchio e dichiara - vedi frame - che l’amore è gioco…ed è una battuta perfetta che rende la necessaria imperfezione del sentimento di contro alla pensata perfezione…che è un sovradimensionamento inutile e inservibile ma soprattutto astratto). L’anestesia in cui ha protetto il suo sistema di convincimenti ha ghiacciato e immobilizzato i suoi sentimenti. E, per osmosi, quelli del figlio che non vuole avere prole e dichiara di desiderare solo la morte di contro alla vita desiderata dalla moglie. La domanda è: tutto questo vi, ci dice qualcosa? La domanda è: se sì, qual è un viaggio catartico possibile? (Suggerite mete last second, please)
Mi piace pensare che la prima partita di rugby a cui ho assistito dal vivo verrà ricordata come uno di quegli eventi da siglare con l'IO C'ERO. E anche se le foto sono un po' bruttine la prova c'è. Ho visto da adolescente tante partite del 5Nazioni (pre italia) e tifavo per l'EIRE. Tanti ricordi ma sabato davvero tante emozioni indescrivibili e in parte in queste foto ravvisabili. 
Fotografie del 14/03/2011
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